Nord e Sud - anno XV - n. 101 - maggio 1968

I I successori di Johnson americano essi si sarebbero già alleati per una ripartizione dei compiti e, in caso· di vittoria, delle future responsabilità. In America, dove la presidenza è la massima funzione e dà un potere che no•n può essere diviso con nessuno, dove il gusto della competizione fa parte della tradizione e del costume politico, ciascuno gioca le s11e carte fino in fondo. L'alleanza verrà in agosto, all'epoca della Convenzione di Chicago e sarà una conversione quasi naturale del più debole sulle posizioni del più forte. I sostenitori più dinamici ed entusiasti di Kennedy e di Mc Carthy si trovano fra i giovani e gli esponenti dell'intellighenzia liberale. La adesione degli intellettt1ali liberali non rappresenta un elemento di particolare novità. Contrari alla guerra nel Vietnam, contrari al co,nformismo ideolo,gico che l'Amministrazione Johnson ha tentato di imporre ad una società che vanta un'antica tradizione di non conformismo, essi hanno reagito schierandosi, come hanno sempre fatto, con gli elementi più progressisti che il sistema politico del paese è in grado di esprimere. I giovani rappresentano invece qualcosa di completamente nuovo. Con il loro intervento massiccio hanno sconvolto molte regole del sistema politico americano. Sul piano elettorale essi rappresentano alcuni milioni di voti, ma non è questa l'importanza della loro· presenza, perché da questo punto di vista la generazione degli « anziani » ha un peso molto maggiore. Ma i giovani sono corsi a migliaia nelle Università per ascoltare Robert Kennedy parlare del Vietnan1 e l'hanno portato in trionfo. A migliaia sono affluiti nel Ne,N Hampshire, nel Wisconsin, nella Pennsylvania, da tutte le parti degli Stati Uniti, per partecipare alla campagna elettorale di Mc Carthy. Sono andati volontari di porta in porta per convincere la gente, hanno fatto da segretari, da dattilografi, da tecnici (rudimentali) delle relazioni pubbliche, hanno sacrificato ore di sonno e dimenticato il suono delle loro chitarre per scrivere indirizzi e incollare francobolli. Gli esperti storcevano il naso nel vedere le ragazze in minigonna e i loro co1mpagni ex capello·ni assumere il ruolo che è normalmente dei politici di professione. Ma si trovavano di fronte ad un fatto politico del tutto nuovo e non lo hanno capito. Ed i giovani con il loro dinamismo, con il loro entusiasmo, con la loro serietà sono riusciti ad ottenere quello che gli esperti di propaganda elettorale non sempre riescono ad ottenere: si sono fatti ascoltare, hanno destato l'interesse della gente, hanno provocato il « decollo » di un movimento di opinione che era latente ma non riusciva a trovare l'energia necessaria per esprimersi liberamente. Sono stati la coscienza più pura . del paese. Fra Kennedy e Mc Carthy, i giovani e gli intellettuali sembrano 43 Bibliotecaginobianco

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