Nord e Sud - anno XV - n. 101 - maggio 1968

I I, successori di Johnson di Massimo Galluppi Nella vita americana del dopoguerra nessun perio,do elettorale è paragonabile a quello che gli americani stanno vivendo oggi. Nessuna campagna elettorale è stata così drammatica, così ricca di colpi di scena, così incerta, no1 n nei suoi risultati - anche altre lo sono- state - ma nella definizione stessa dei personaggi e dei temi cl1e sono dibattuti e proposti alla coscienza dei cittadini. Vi è una differenza di fondo tra le elezioni presidenziali del 1968 e le altre del dopo-guerra. Questa differenza consiste nel fatto eh-e queste elezioni si svolgono· in un momento di profondo turbamento della società americana. La guerra del Vietnam, la crisi razziale, il malessere economico• degli ultimi mesi, hanno provocato una serie di traumi di cui soltanto oggi gli americani cominciano ad avere piena coscienza. L'unico punto di riferimento possibile sembra essere la fine dell'Amministrazione Truman. Anche allora gli Stati Uniti erano in guerra. Ma la guerra di Corea era molto diversa dalla guerra del Vietnam, perché non metteva in pericolo- l'integrità morale della nazione, senza la quale l'America non è più se stessa. In un quadro così diverso da quello tradizionale, le elezioni primarie assumono 1 un interesse del tutto particolp-re. Nel sistema politico americano le primarie non sono soltanto il procedimento tecnico adottato da sedici Stati su cinquanta per scegliere i delegati da inviare alle grandi Co1 nvenzioni che decidono della nomina dei candidati alle elezioni presidenziali. Sono anche un test molto importante degli orientame·nti dell'opinione pubblica. Attraverso le primarie l'elettorato americano è chiamato ad esprimere il proprio giudizio sugli uomini che hanno deciso di scendere nell'arena e s11iprogrammi politici che quegli uomini hanno proposto all'attenzio,ne della gente. Anche se sedici Stati sono un campione soltanto relativamente rapp_resentativo del paese nel suo insieme, il giudizio degli elettori delle primarie finisce per acquistare un rilievo nazionale. Poiché la stampa e la t•elevisione dai;ino grande importanza all'avvenimento, anche chi non vota finisce per entrare nel gioco; ed é proprio all'epoca delle primarie che si comincia a prendere coscienza delle grandi opzioni politiche e che la statura dei candidati comincia a misurarsi e a definirsi agli occhi dell'opinione p·ubblica. Per il loro impatto sull'opinione pubblica, le primarie sono lo 33 Bibliotecaginobianco • .,

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