.. I - I comunisti italiani e l' arialisi del capitalismo stimenti fondiari e infrastrutturali in ristrette aree del territorio nazionale. All'efficienza di taluni settori avanzati si sacrifica così la produttività dell'intera società nazionale. Gli orientamenti produttivi dei settori a':~n-: zati prescindono sistematicamente dalla necessità di generalizzare il progresso tecnico e di aumentare l'efficienza dell'insieme dell'economia ita~. liana. Appare in primo piano la faccia retriva e anti-nazionale del dominio monopolistico» 13. La risposta a questa linea mo,nopolistica è vista a sua volta nell'avvio di « un meccanismo di formazione e di distribuzione delle risorse diverso » e tale da « assicurare la realizzazione dei più vitali obiettivi di sviluppo ». La tesi del PCI è, infatti, che c'è « la possibilità di accelerare il ritmo e l'efficienza dell'accumulazione » e, nello stesso tempo, di attenuare gli squilibri dell'economia e della società italiana e aumentare i salari, l'occupazio 1 ne e i consumi. Il m1 ezzo è indicato in una pro 1 grammazione che dia « una visione generale dello sviluppo economico del paese» e in « un piano di riforme volto a trasformarne le strutture». N,ella formulazione che esso ne fa, il PCI afferma che questa programmazione sarebbe tale che « lascia am-pio spazio all'iniziativa privata e si fon-da su un largo sistema di alleanze della classe operaia çon forze sociali e politiche non pro1 letarie e non socialiste, unite sulla base di comuni interessi e di comuni obiettivi di rinnovamento e di sviluppo democratico della società nazionale » 14 • Incerta rimane però la definizione dell' « ampio spazio » da lasciare all'iniziativa privata quando si è affermato che la parte veramente importante e significativa d1ell'inizia .. tiva privata, è in mano ai monopoli e questi perseguono una linea per definizione incom,patibile con la linea di interesse nazionale sostenuta dal PCI. Negli ultimi tempi l'attenzione e gli studi degli ambienti del PCI in materia econo,mica si so1 no concentrati in particolare su tre argo,menti: la programmazione, il capitalismo di stato e i problemi meridionali. I risultati di questi sforzi più definiti non app,aiono essere usciti, finora, dalle linee precedentemente accennate. Il problema del comportamento della classe operaia nel quadro di una società industriale avanzata appare, invece, ancora sullo sfondo e no•n investito da un'analisi specifica, anche se una presa di posizione importante si è avuta pure a questo riguardo co,n l'affermazione di Giorgio Amendola per cui « l'esame ... delle trasformazioni avvenute nella classe operaia, se ha indicato le difficoltà oggettive contro le quali si è venuto 1 a trovare il processo di for13 XI Congresso, cit., p. 720. 14 Ivi, p·p. 721-722. I . · ... 31 Bibliotecaginobianco
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