Pasquale Saraceno Su-d sarebbe stato praticam·ente finanziato tutto con risorse provenienti dall'esterno, nelle tre fon-da·mentali componenti d~lla spesa pubblica, degli investimenti p1 rivati e delle rimesse dègli emigrati; l'aumento di reddito conseguito nella regione poté quindi essere interamente destinato, in pratica, ad incremento dei consumi. Questo è certo un as,petto positivo della vicen1 da che stiamo, ora esaminando; costituisce però certo una difficoltà su,p·plementare del processo di sviluppo il fatto che esso debba interamente dipendere da un afflusso di risorse esterne alla . regione. Comunque, per la prima volta nella sua storia il Mezzogiorno appare partecipe al generale processo di espansione •del Paese a un ritmo non minore di quello pur molto intenso di cui hanno beneficiato le regio,ni più progradite; risultato molto importante, dato che il Mezzogiorno non disponeva certo di quella dotazione di fattore umano industrialmente qualificato e di capitale che le altre regioni avevano accumulato nei p1 recedenti decenni. A questo ri,sultato hanno congiuntamente conco,rso la politica di sviluppo ·seguita e l'intensità ,del progresso di cui l'economia italiana ha potuto beneficiare. Non vi è dubbio, in-- fatti, che se questa politica fosse stata più debole, il progresso del Mezzogiorno sarebbe stato minore e i fen·omeni di concentrazio,ne al Nord più accentuati. È vero però anche che, ove l'economia italiana non avesse beneficiato di una co11giuntura tanto favorevole, sarebbe stato il Mezzogio,rno a farne le spese. In altri termini, questa situazione e le vicende degli anni successivi alla depressione del 1963 fanno temere che la rap·presentazione del meccani,smo, cli, svilup,po italiano, messo in evidenza dallo Schema Vanoni e già richiamato 8 , debba essere modificato nel senso che, ove l'aumento ,di reddito che consegue il nostro Paese resti al disotto sup1 poniamo del 4%, si ha solo un aumento di produttività dei già occupati e quindi, essenzialmente, un miglioramento del tenore di vita delle regioni industrializzate; se il saggio di aumento del reddito è più eleyato, tanto da richiedere una maggiore occupazione, si ha piuttosto esodo dal Sud verso le altre regioni d'Italia che non espansione del sistema industriale del Sud. Solo se l'incremento di reddito è eccezionalmente elevato si avrebbero rilevanti fatti di industrializzazione al Sud. Questa situazione è stata mo,dificata? Il progresso tecnolo·gico per sua natura no·n tende a continuamente ripristinarla? In tal caso il progresso -dell'area meridionale ten,derebbe a rallentare in misura rilevante ogni volta che il ritmo di progresso della nostra economia non riesce a mantenersi p,articolarmente intenso. Passiamo ora al secondo interrogativo: è stato un bene o un male, 8 V. par. 2. 104 Bibiiotecag inobianco
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