I ' Gli americani di front.e al Vietnam che i bianchi d'America venivano a schierarsi al fianco dei bianchi dell'Australia contro una eventuale aggressione dell'Estremo Oriente » 17 • In questo contesto la politica americana nel Vietnam assume quindi un significato del tutto particolare. Gli interessi del popolo vietnamita; la difesa della democrazia e della libertà; il rispetto dei patti, non sono che aspetti secondari - e nelle circostanze attuali del tutto privi di significato - di un'esigenza strategica fondamentale: difendere gli interessi nazionali dell'America nel Sud Est Asiatico. Qualsiasi altra interpretazione della crisi vietnamita e del ruolo giocatovi dagli Stati Uniti sarebbe inadeguata e superficiale. Del resto, gli Stati Uniti non hanno mai negato l'importanza strategica che essi attribuiscono al Vietnam. « Nella situazione attuale », affermava Poster Dulles nel 1954, «l'imposizion•e all'Asia Sud Orientale del sistema politico della Russia comunista e della Cina co,munista sua alleata, con qualunque mezzo, rappresenterebbe una grave minaccia per tutta la comunità dei paesi liberi. Gli Stati Uniti ritengono che tale eventualità non dovrebbe essere passivamente accettata( ..). Ciò potrebbe comportare dei gravi rischi, ma questi sono di gran lunga minori di di quelli cui ci troveremmo di fro11te di qui a qualche anno ove non osassimo agire con risolutezza » 18 • Per fronteggiare questo pericolo, il governo americano ha finanziato, a partire dal 1950, la prima guerra di Indocina combattuta dai francesi. È stato, all'epoca di Dien Bien Phu, nel maggio del 1954, ad un passo dall'intervento diretto .. Si è opposto con tutte le sue forze ad una soluzione negoziata del conflitto, quando Parigi decise finalmente che era giunto il momento di trattare con Ho Ci Minh. Ha infine boicottato gli accordi di Ginev,ra - che del resto non ha mai firmato - opponendosi apertamente alle elezioni generali che l'articolo 7 della Dichiarazione finale fissava per il mese di luglio del 1956. Il punto debole di questa strategia non consiste nel fatto che essa è fondata sulla valutazio,ne di ciò che è indispensabile alla difesa degli interessi nazionali. Il suo punto debole consiste nel fatto che non è funzionale rispetto a questo obbiettivo. I vantaggi immediati che gli Stati Uniti traggono dal loro impegno nella guerra vietnamita (i comu11isti non sono riusciti a conquistare il potere) sono così sproporzionati rispetto ai costi materiali e morali di tale impegno, che il governo di Washington deve seriamente porsi il problema se, proprio in nomé 17 André Sigfried: Les Etats Unis d'aujourd'hui, Paris, A. Colin, 1927, 1° volume, p. 339. - 18 Discorso · sui problemi dell'Estremo Oriente del 29 marzo 1954, in « Textes du jour », nr. 038, 1 aprile 1954. 95 Bibliotecàginobianco
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