Massimo Galluppi I'American Friends of Vietriani e presidente dell'International Rescue Committee. Altri due membri dell'Associazio-ne - Norbert Muhlen e Sol Sanders -· furono incaricati di curare i rap:po·rti con il gruppo redazionale della rivista « The Nevv Leader» 10 • Sempre nel 1955, il go·verno di Saigo-n firmò un contratto· di sei anni con una società di public relations (la Newco·mb-Oram) perché curasse la pubblicità del regime sud-vietnamita negli Stati Uniti. Anche questa iniziativa fu ispirata dai sostenitori americani di Diem e sottoposta al lo-ro controllo. Elliot Newcomb, uno dei due titolari della società di pubblicità a cui era stata affidata l'operazio-ne, era tesoriere dell'American Friends of Vietnani. La direzione dei lavori venne affidata a Gilbert Jonas, che ne era il segretario esecutivo 11• Grazie a questa serie di iniziative, la « lobby » vietnamita riuscì a fare accettare alla stragrande maggioranza degli americani l'idea che il go-verno di Diem fosse riuscito ad operare il miracolo di creare un paese prospero, libero e democratico dalle rovine della guerra coloniale e che questo paese fosse il bastione della civiltà occidentale co,ntro la minaccia comunista in Asia. Il tono· della propaganda era stato dato da Spellman nel maggio del 1954, quando-, parlando della caduta di Dien Bien Phu, affermava « che una nuo·va Chanson de Roland era stata cantata » e che il valore del generale de Castries e dei suoi uomini aveva evocato « l'eco più nobile dei poemi epici della cristi ani tà » 12 o L'azione svolta dalla « lobby » vietnamita, la sua presenza nella società americana, non spiega110 peraltro da sole la facilità con la quale il go-verno· e l'opinione pubblica degli .Stati Uniti si sono- lasciati manipolare. In un rapporto pubblicato nel 1965 per conto del Center for the study of Democratic Institutions di New York, Robert Scheer sviluppa a questo proposito due ipotesi interessanti: la ·vulnerabilità del tutto particolare dell'Amministrazione Eisenho\ver alle pressioni politiche pro-venienti dall'esterno; l'incapacità della grande stampa di opinione di esercitare un'azione di informazione, di controllo e di contestazione pari al ruolo- che la tradizio,ne le attribuisce n.el sistema politico· americano. « Il Vietnam - scrive Scheer, riferendosi alla situazione venutasi a creare negli Stati Uniti nella seconda metà degli anni '50 - non era un argomento molto conosciuto negli ambienti giornalistici e universitari americani. Vi erano pochi esperti di questo paese nelle Università e nelle redazioni dei grandi giornali. L'enorme espansione del ruolo degli Stati Uniti nel perio-do successivo agli accordi di Ginevra, diede 92 10 Robert Scheer, ibidem, pp. 25-29. 11 Robert Scheer, ibiden1, pp. 32-33. 12 Le Cardinal et le Vietnan1, in « Le Monde», 4 dicembre 1967. , • I Sibliotecaginobianco
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