Nord e Sud - anno XV - n. 100 - aprile 1968

· Massimo· Galluppi tutti in grande imbarazzo. La natura della guerra vietnamita è abbastanza conosciuta perché la decisione di ripiegare. su posizioni meno difficili da tenere possa essere interpretata coine un segno di debolezza e di rinuncia alle proprie responsabilità di leader del mondo occidentale. La decisio·ne americana di sganciarsi dal \'ietnam può avere ripercussioni più gravi in Asia. Paesi quali la Tailandia, la Corea del ·Sud e la Cina nazionalista no1 n gradirebbero, affatto- una decisione del genere. La loro- sicurezza è legata alla presenza della Settima Flotta nelle acque del Pacifico·. Ogni passo indietro compiuto dalla potenza militare USA li minaccia direttamente. Co11questi paesi gli Stati Uniti possono avere difficoltà anche abbastanza serie. Probabilmente si svilup·peranno, crisi sin1ili a quella scoppiata in occasione dell'affare della Pueblo 3 • Vi saranno tensioni tra i governi al livello delle rappresentanze diplomatiche; vi saranno accuse di cedimento nei confronti dei co·munisti e minacce di revisione dei patti di reciproca difesa. T'uttavia, prima di prendere troppo· sul serio queste· minacce, gli Stati Uniti do-vrebbero riflettere attentamente sulla loro natura. Questi paesi hanno troppo interesse all'alleanza con gli Stati Uniti per p·oterne fare a meno•. Niente e ness·uno al di fuo•ri della potenza militare USA li può difendere dalla minaccia comunista. Molte volte in passato gli alleati asiatici dell'Ame-· ' rica hanno minacciato il go-verno di Washington di « rivedere la loro posizione ». Ma si è sempre trattato soltanto di ricatti per ottenere più dollari, più armi, un'assistenza tecnica maggiore, una copertura militare più ampia o l'appoggio a·d iniziative politiche che gli americani no-n erano disposti a prendere i11co·nsiderazione. Di ricatti di questo genere se ne potrebbero citare a decine. È in questo modo, per esempio, che il governo filo-o·ccidentale del Laos è riuscito a spremere alla Casa Bianca· alcuni milioni di dollari, benché un rapporto dél Co·ngresso del 15 giugno 1959 denunciasse l'assoluta inefficacia di tale assistenza, la corruzione della classe dirigente laotiana, la sua incapacità di mettere in piedi un esercito·. effi.cier1te e di elab·orare un serio programma di sviluppo- econo-mico 4 • È facendo trapelare· false notizie, seco-ndo· le quali la Cina comu~ista avrebbe fatto o-fferte di pace a Formosa, che Ciang. Kai Scek nell'e~tate del 1958 riuscì ad ottenere dagli Stati Uniti l'appoggio della .Settima Flotta per lo sbarco delle sue truppe nelle isole Quemoy e Matsu; e ciò anche se la Casa Bianca, il Dipartimento di Stato e perfino il Pentagono si erano pronunciati contro l'operazione, 3 « Le Monde », 7 febbraio 1968. 4 William J. Lederer: Un peuple de 1noutons (A nation of sheep), Paris, R. Laffont, 1960, pp. 2~-30. 88 Bibliotecaginobianco I •

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