•. I I Gli americani di fronté al Vietnam di sovversione elaborati ad Hanoi, i collegam·enti organici tra il Fronte Nazionale di Liberazione ed il partito comunista nord-vietnamita, sono soltanto una parte della verità .. Se si guardano i fatti con un minimo di obbiettività ci si rende conto che la guerra del Vietnam è soprattutto una guerra civile. È anzi qualcosa di più: è la rivolta di un popolo contro un governo ingiusto, oppressivo e incapace di tenere conto delle sue esigenze più elementari. Che un grande paese com gli Stati Uniti, con interessi e ·responsabilità di rilievo mondiale, debba sentirsi moralmente o giuridicamente obbligato nei confronti di un governo del tutto impop-olare, incapace di garantire da solo la propria esistenza e privo per questo, di qualsiasi prestigio sul piano internazionale, è semplice-- mente assurdo. Per gli Stati Uniti, uscire dall'imbroglio vietnamita non è affatto una cosa semplice. Se era difficile cinque anni or sono, all'epoca della caduta dei Diem, oggi lo è mille volte di più. Si tratta di sconfessare di fronte all'opinio·ne pubblica del paese una linea politica che per più di dieci anni è stata difesa con estremo rigore e che il moralismo di Dulles aveva fatto accettare come un atto di fede. Si tratta di ammettere gli errori di valutazione e le carenze politiche di tre Amministrazioni; l'ingenuità, l'ignoranza e l'incompetenza di decine di funzionari; la non onnipotenza delle pro·prie armi. Si tratta infine di fare fronte alle ripercussioni del disimpegno sul piano internazionale. Sull'opportunità di imbarcarsi in una operazione del genere e sui rischi che questo comporta, si può discutere fin che si vuole. Le ragioni che posso-no indurre gli Stati Uniti a rimanere nel Vietnam sono molte. Ma nessuna di queste ragioni ha a che vedere con il rispetto di obblighi cui gli avvenimenti degli ultimi anni hanno tolto ogni significato. In virtù del ruolo che giocano nell'arena mo·ndiale, gli Stati Uniti hanno un sistema di alleanze esteso e piuttosto co·mplesso. Tale sistema è indispensabile alla loro sicurezza, e la fiducia degli alleati è un patrimonio di cui essi non possono fare a meno. Se andarsene dal Vietnam significa compromettere questa fiducia, gli Stati Uniti si trovano di fronte ad _un rischio grave e ad _un problema praticamente insolubile. Tuttavia, sul piano internazionale le conseguenze dell~ loro partenza sarebbero, probabilmente, molto meno gravi di quanto i responsabili del Pentagono e del Dipartimento di Stato sostengono nelle lor0 . dichiarazioni ufficiali. In America Latina la presenza degli Stati Uniti è troppo radicata ed il Sud Est Asiatico troppo lontano perché si possano avere, a breve e forse anche a lunga scadenza, ripercussioni di una certa . . importanza. In Europa l'Alleanza Atlantica non entrerà certo in crisi per le eventuali revisioni strategiche operate in una guerra che mette 87 Bibliotecaginobianco
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