Marinella Terrasi beni alimentari e beni durevoli; 3) co,nsentire una distribuzione diseguale dei redditi. Le preferenze dei pianificatori polacchi vanno· alla terza soluzione, dal momento che la prima sarebbe difficile da attuare per motivi istituzionali e la seco·nda comporterebbe l'inconveniente già messo in luce. Invece, accettando una distribuzione diseguale del reddito, si raggiungerebbe lo scopo di alleggerire la pressione della domanda sui beni alimentari a favore di quelli durevoli e d'altra parte, grazie proprio alla distribuzio·ne diseguale, la domanda per questi ultimi aumenterebbe gradatamente, co,nsentendo agli impianti di operare in un periodo sufficientemente lungo di tempo. Secondo il prof. Pajestka, la Polonia è politicamente pronta ad un passo del genere, dal momento che gli effetti negativi dell'accumulazione della ricchezza sarebbero sempre rigorosamente impediti dal sistema e la possibilità per il singolo individuo di rag.giungere un reddito più alto verrebbe a dipendere soltanto dalla qualità del lavoro prestato. Le considerazioni del prof. Pajestka sono interessanti non. soltanto perché metto-no in luce la possibilità di un nuovo corso nella politica polacca; esse hanno una portata assai più amp-ia, e cioè contrib-uiscono- a cl1iarire ulteriormente la funzione della distorsione dei consumi in un processo di sviluppo economico, proprio attraverso l'esempio di un paese che fino ad oggi non ha verificato quella distorsio-ne, o n1eglio_ l'ha verificata in senso 1 opposto a quello comunemente indicato, attraverso, cioè, il mancato! svilup-po dei consumi di lusso. Ci sembra di potere concludere che in Po1o·nia si vuole riprodurre almeno in parte quanto è avvenuto spontaneam.ente in Italia. Nel nostro paese mancavano, ragioni istituzionali che rendessero egualitaria la distribuzione dei redditi; e la distribuzione diseguale ha con·sentito di trascurare il settore agricolo· per_ concentrarsi sui settori più dinamici, evitando d'altra parte l'ingolfamento nel settore dei beni durevoli che ha potuto svilupparsi gradatamente. Tutto ciò mette in luce, ancora un.a volta, -come la distribuzione dei redditi eserciti degli effetti rilevanti sul meccanismo dello sviluppo economico e co1ne un determinato obiettivo di politica economica non può essere raggiu.nto se ad esso no·n corrisponde una distribuzio,ne dei redditi adeguata. È pure noto, d'altra parte, che sulla base di argomentazio,ni diverse ma ugualmente valide, si può finire con l'accettare come necessaria anche . una diseguaglianza territoriale del reddito, in funzione di un dato o-biettivo generale di politica economica. C'è di che scoraggiarsi: sembra di dovere concludere, infatti, che disegua-- glianze nella distribuzione personale e territoriale del reddito non so-no, accidentì o inconvenienti di un particolare sistema politico, ma rappresentano piuttosto il prezzo che bisogna pagare per p·oter crescere e conquistare un livello di reddito più elevato. . I pianificatori polacchi, tuttavia, non si scoraggiano: accettano la realtà del processo di sviluppo ecd-nomico e si çhiedono « se e qua;nto » sono disposti Bibliotecaginobianco
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