' . I Giornale a più. voci li porta istintivamente e fatalmente alla difesa del previlegio di pochi, e dall'altra parte, che essi, in buona fede (cioè per rozzezza culturale) non possono 'concepire una « valorizzazio-ne turistica » che non si identifichi col rumore, con la volgarità, con la colata di cemento. Ci si rende conto così del come, nel nostro paese, non abbiamo saputo far tesoro alcuno della possibilità che pure oggi si avrebbe, di avvalerci delle esp-erienze positive o negative che sono state e vengono fatte all'estero o nel nostro stesso paese, per non ripetere errori sui quali oggi piangiamo; e qui non è questio,ne di gap tecnologici, di istituti di ricerca, di fondi, di investimenti, di « decollo». Qui si tratta solo di cultura, sensib,ilità e lungimiranza da una p~rte, di rozzezza, volgarità, speculazione e totale imprevidenza dall'altra. Come sorprenderci che tutta l'Italia sia deturpata, soffochi nel cemento, che le coste, le città, le montagne, le bellezze naturali ad artistiche siano irrimediabilmente compro.messe, come sorprenderci delle sciagure di Agrigento, di Venezia, di Firenze, della distruzione della costa ligure come di Cortina e di Courmayeur, come sorprenderci dei mille ostacoli che hanno, trovato e trovano ~a 167 ed il progetto di legge urbanistica? Discorsi colti nei bar, conversazioni squallide fra barista, padrone, clienti: o è l'astr~zione p_ura degli argomenti sportivi, con la meccanica e prevedibile .ripetizione delle stesse frasi, o sono i luoghi comuni tratti dal linguaggio e dagli argomenti della televisione e dei rotocalchi. Tempo fa comparve sui gio-mali la notizia che nei pressi di Perugia si pensava di impiantare una Disneyland. L'Umbria, evidentemente, considera scarse e sorpassate ( « poco moderne ») le proprie risorse turistiche ed artistiche, ·ormai inefficace il richiamo e le attrattive di città come Perugia, Assisi, Todi, Gub,bio, Spoleto ... Solcata dall'Autostrada del Sole, la regione pensa di doversi adegu':1re alla nuova via di comunicazione. Ed ecco l'idea, luminosa, di questa Disneyland, che evidentemente si ritiene perfettamente integrabile alla cultura, al costume, alle tradizioni, alla storia di queste contrade. Disneyland alle porte di Perugia << che, - riporta il giornale - opportunamente propagandata e p·ubblicizzata sull'autostrada, potrà costituire. un nuovo. richiamo turistico, un invito a fermarsi per gli automobilisti. ...». Il gio~ale, era chiaro, condivideva in pieno, anzi era fautore di questa politica, non trovava nulla da obiettare. Il cameriere recitava la sua lezione a puntino, il messaggio aveva colpito nel· segno. Ripeteva ,quasi fedelmente le parole del giornale. Spiegav~ in che cosa consista una Disneyland e mostrava di essere al corrente su quanto di meglio in materia esiste sul mercato, al di qua e al di là dell'Atlantico. I· vari personaggi di Topolino, la ferrovia Far West, i famosi capi indiani, gli -eroi della conquista del West e della guerra di secessione, i pionieri, i celebri banditi. In questa materia da p·a~te del ·cameriere c'era vero impegno cu.Itu1 raie ed aggiornamento certamente degno· di. miglior causa. · Di dietro il suo banco commentava al padrone seduto alla cassa: « certo, .65 Bibliotecaginobianco -----
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