Ettore Serio L'appello di quest'ultimo· (tardivo, perché venuto dopo che funzionari della Questura avevano impiegato le « polaroid » per munire in gran fretta di passaporto le persone che volevano ab bandoriare la Sicilia) non ha avuto successo. Sono tornati in pochissimi, con la sola speranza di avere un sussidio. La riluttanza a tornare si può anche capire. Nella graduatoria nazionale dei redditi, la provincia di Palermo è al 59°-posto co,n 454.207 lire, quella di Trapani al 77°, con 356.068, quella di Agrigento al 91°, con 265.654. Sono naturalmente medie generali (quella nazionale è di 569.988 lire), che dànno solo una pallida idea della situazio,ne di certi paesi dell'interno agricolo, dove i redditi familiari scendono addirittura al di sotto delle 200 mila lire. Sono cose che si sapevano, ma negli ultimi anni nessuno le aveva prese sul serio. Il terremoto ha avuto l'effetto di uno choc, ha rivelato che l'economia della Sicilia occidentale si regge su un filo sottilissimo e che basta pochissimo per spezzare l'equilibrio. Nei tre capoluoghi, Agrigento, Trapani e Palermo, venti giorni di stasi (la gente passava le notti all'aperto in auto, per paura di una nuova scossa, tutti conservavano soldi per essere pronti a partire) hanno provocato una crisi senza precedenti nel settore del commercio e dell'artigianato. Sono entrate in crisi, di riflesso, anche le industrie, che sono in prevalenza di livello artigianale. Il caso di Palermo è anche più significativo. Il terremoto l'ha interessata solo marginalmente, perché l'epicentro era lontano oltre cento chilometri. Eppure sono bastate queste piccolissime scosse per rendere pericolanti oltre 1200 abitazioni del centro storico, i cosiddetti « vecchi mandamenti ». La gente è stata costretta ad andare via, a rifugiarsi nei carri ferroviari. Molti hanno occupato abusivamente un gruppo di case po·polari pronte da anni e mai assegnate per il_mancato completamento delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie. Ma per gli altri è stato necessario creare una tendopoli, requisendo uno stadio d'atletica leggera, una delle pochissime attrezzature sportive della città. Per la prima volta nella storia, che pur -conosce m.omenti oscuri, Palermo ha una tendopoli in pieno centro, dove sono ospitate circa 250 famiglie. Rimarranno in queste condizioni per qualche anno, malgrado le prime dichiarazioni del Sindaco-, c·he parlava di una ventina di • • gIOrf?.l. Anche la tendopoli, ovviamente, sarà al centro della campagna elettorale, non solo per il fenomeno in se stesso, ma per. quello che c'è dietro. La tendo·poli, infatti, non è un effetto diretto del terremoto: è il - risultato di venti a~ni di errori della classe politica, che non ·ha saputo • I 36 Bibliotecaginobianco
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