Nord e Sud - anno XV - n. 100 - aprile 1968

' . I I Le tappe ideologiche del PCI comunista durante gli ultimi anni, pur non potendosi davvero· dire - come si è visto - che la stessa analisi dello stalinismo fasse efficacemente condotta fino in fondo. Del resto, rimane tipico dell'incertezza · o della reticenza del PCI su questo punto l'esigenza, da esso ripetutamente avanzata negli anni scorsi, per cui i contrasti fra i partiti co·mu~ nisti dell'URSS e della Cina no·n avrebbero dovuto generare analoghi contrasti fra i due Stati e si giudicavano, tutto so,mmato, tollerabili i contrasti di partito·, ma non quelli degli Stati: esigenza ingenua quando er_a fatta valere verso paesi in cui il monopolio del partito· sullo .Stato .. è sostanziale e indiscutibile e in cui, perciò, il margine di auto·no-mia dello Stato rispetto· al partito· non può che essere minimo. D'altra parte, però, sarebbe inesatto dire che il PCI abbia con ciò prefigurato, per quanto lo riguarda, una dottrina di comunismo nazionale. La sua posizione è certamente ispirata più all'esigenza storicistica di ~deguare il movimento alle condizioni reali e particolari in cui esso si sviluppa che ad una qualsiasi affermazione di principio del carattere nazionale dei singoli partiti ca-munisti in quanto tali; e la connessa dottrina delle « vie nazionali », tra cui quella italiana, al socialismo va vista e giudicata appunto sotto questa luce. 5. LA DEFINIZIONE DELLA « VIA ITALIANA AL SOCIALIMO ». Della co·ncezione di una « via italiana al socialismo », che 1'8°, il 9° e il 10° congresso- del PCI hanno· successivamente elaborato e ribadito e cl1e 1'11° congresso· (in termini che abbiamo già avuto occasione di riportare) si è limitato a confermare, i presupposti e i punti fondamentali sono già impliciti, come si è avuto occasione di dire, nello sviluppo . dato dal PCI al tema del rapporto tra riforme e rivoluzione. Così, la Dichiarazione programmatica dell'8° congresso riaffermava che « j comunisti sanno che una com.piuta trasformazione in senso socialista delle strutture, e con essa la soluzione delle fondamentali contraddizioni interne della nostra società, possono essere realizzate soltanto con la conquista del potere politico da parte della classe operaia e dei suoi alleati. Ma nei rapporti di forza in atto tra le forze del proletariato, del popolo e del progresso e quelle dello sfruttamento e della rea~one; di fronte alla urgenza dei problemi del lavoro, della terra, della miseria, i comunisti dichiarano apertamente che lo smantellamento delle più arretrate e pesanti strutture della società italiana e l'avvio a una loro trasformazione· in senso democratico e socialista non possono e non debbono essere rinviati all'ora della conquista del potere da parte della classe operaia e dei suoi alleati; ma possono e debbono essere perseguiti come obiettivi concreti e realizzabili, da raggiungersi con la lotta economica e politica dei lavoratori. Di qui passa la· via italiana per il socialismo» s1. A loro volta s1 VIII Congresso, cit., p. 909. 31 Bibliotecaginobianco

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