- Giuseppe Galasso dell'attivismo rivoluzionario leniniano e dalla trasposizione di esso. in altro ambiente storico- e sociale e con la sensibilità nazio,nale di Gramsci (viva specialmente sul piano, culturale) a cui si è già accennato. Ad o-gni modo, è rimasto· così stabilito, e non è stato più alterato, un nesso di grande complessità in cui il tema riforme-rivoluzione fa tutt'uno col tema funzione nazio,nale-funzio,ne di classe del partito e co·n quello, della individuazione di una « via italiana al socialismo » · nell'ambito della strategia e della dottrina generale del passaggio al socialismo 1 • Nell'll 0 congresso ( 1966) del PCI questo triplice nesso è stato esplicitamente fissato in un testo che, anche per questo, riveste grandissima importanza. « Alla linea della via italiana al socialismo », dice infatti il paragrafo 8° del V capitolo delle Tesi approvate dal congresso, « .noi siamo giunti muovendo dalla storia del nostro paese, dalle conquiste raggiunte da tutto il movimento operaio mondiale, da una visione creativa del marxismo e ~el leninismo. La via italiana al socialismo si propone. di dare una risposta al problema della rivoluzione socialista in Italia ed è un aspetto della ricerca, ancora aperta, delle vie per giungere al socialismo nei paesi capitalistici sviluppati, dove, il dominio politico del grande capitale non si fonda soltanto sul controllo dell'apparato coercitivo dello stato, ma su una serie complessa di mediazioni e dove la società si articola in forme . 4 relativamente autonome. L'esigenza del socialismo non nasce da presupposti astratti. Essa nasce come una esigenza oggettiva di fronte ai problemi proposti dalla contraddizione profonda fra le infinitè possibilità offerte dallo sviluppo delle forze produttive, della tecnica e della scienza e la condizione avvilente fatta all'uomo nella società capitalista. Essa nasce come una risposta necessaria alla incapacità della attuale società di superare le proprie contraddizioni, di estendere la democrazia, di garantire lo sviluppo della personalità umana. In Italia, la lotta per il socialismo ha come obiettivo l'instaurazione di una democrazia socialista che ponga fine allo sfruttamento del lavoro, garantisca effettivamente l'uguaglianza sociale di tutti i cittadini, assicuri a tutti i cittadini la pienezza dei diritti democratici e crei le condizioni per il libero sviluppo della loro personalità, al di fuori di ogni costrizione dovuta alla miseria, allo sfruttamento, alla tirannide o al predominio politico e sociale di classi sfruttatrici. L'instaurazione in Italia di una tale società è da noi concepita -e. in contrapposto alla visione socialdemocratica che non coglie i caratteri autoritari insiti nella società capitalistica ~ come lo s~occo di una lotta per lo sviluppo continuo della democrazia e p-er trasformazioni strutturali attraverso cui si avvii, una soluzione, positiva dei grandi problemi del paese e si realizzi una crescente ed effettiva partecipazione della classe operaia alla direzione dell'economia e in tutti i campi della vita pubblica. Attraverso tale processo si deve pervenire alla formazione e all'avvento al potere politico di una nuova classe dirigente costituita dalla classe operaia e dai suoi alleati, avvento che è condizione indispensabile per portare a compimento la trasformazione della società fino al socialismo e al comunismo » 22. Come si vede, in questo, testo il tema stesso del rapporto tra riforme e rivoluzione è praticamente- sup,erato- nel discorso sulla <~ via italiana al 22 XI Congresso, cit., p. 736. 14 Bibiiotecaginobianco
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