.. .. I , Recensioni faccia della medaglia: il diritto alla privacy e la libertà di scelta degli amiçi e dell'occupazio-ne che essa assicura, il fatto che la posizione sociale vi venga acquisita sulla base del merito- e non su quella della nascita, la pluralità delle norme ,di condotta e dei criteri di giudizio con cui essa ha sostituito il controllo sociale esclusivo e monopolistico, di un solo gruppo dominante». Per Beli l'eccellenza della società di massa (ossia della società americana) è dimostrata dal fatto- che non vi è mai attecchito né fascismo• né comunismo mentre vi fioriscono· in piena libertà oltre 200.000 associazioni volontarie e tutti - dai cantanti ai beatniks ai tecnocrati - po-ssono· p-ermettersi, e si permettono·, ampio anticonformismo- ed eccentricità~ Secondo Bell nulla è così lontano dalla barbarie come gli Stati Uniti, dove oggi si trova la maggiore co·ncentrazione di musei, -di libri, di concerti; dove, so-prattutto, non essendovi stato un feudalesimo, si assiste ad un mutamento continuo che giustifica ogni ottimismo tecnocratico e meritocratico. Per Shils e Bell la società di massa è « la società volontaria dei gruppi, della mobilità sociale, del mutamento perpetuo come miglioramento perpetuo., del consenso generale». Per Bramson, infine, non è affatto vero che nella società di massa è possib 1ile manipolare i singoli, inermi di fronte alla superforza dei _mass media, perché ogni individuo legge e seleziona tutti i messaggi che ·gli giungono dall'esterno, attraverso il filtro-censura costituito dai gruppi primari di riferimento. Parzialmente diversa, so-prattutto· nei punti di partenza, è la posizione di Komhauser. Egli assume un atteggiamento• critico nei confronti della società di massa e, attraverso l'analisi delle varie teorie, cerca di individuare i punti di forza della società americana. « La sua concezione poggia infatti sulle due tradizioni della teoria della società di massa, da lui definite rispettivamente aristocratica e democratica, ma intende costituirne un superamento. La prima tradizione è quella che si preoccupa solo dell'avvento della ' politica di massa', che rende vulnerabili le élites; la secon,da si preoccupa solo dell'avvento di élites autoritarie e manipolatrici, che rendono vulnerabili le masse. La giusta teoria della ' società di massa ' è, secondo Kornhauser, quella che integra i due punti di vista, ossia quella che scorge il pericolo della disintegrazione dell'ordine civile e ,della perdita della libertà non solo nel dominio esercitato dalle n1asse sulle élites, ma anche nell'atomizzazio-ne della società e nell'avvento di élites decise a mobilitare e dominare gli individui isolati e alienati». Le teorie sulla società di massa, in quanto analizzano ed indicano i pericoli della n1assificazione, vanno considerate come t1na valida salvaguardia contro di essi e un « presidio intellettuale del sistema democratico-liberale». Quanto agli antidoti, essi no-n poss_ono giungere che dalla stessa società: « per scongiurare tale pericolo-, la democrazia -liberale esige un'ampia partecipazione della popolazione alla scelta dèi leaders e un'ampia attività di at1togoverno da parte delle non-élites. Nel contempo, esige anche che tra i 113 s·ibliotecag·inobian.co
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