Nord e Sud - anno XV - n. 100 - aprile 1968

.. I I Le tappe ideologi~he del PCI trio amministrativo e di una co•rruzione sfacciata sono elementi di questo pro:cess~ di degenerazione »8 • Nella triplice serie di feno·meni (sul piano produttivo-sociale, sul piano politico-legislativo e sul piano del1' esercizio del potere esecuti,,o) la fenomenologia dell'azio 1 ne reazionaria a ~ui le deficienze organiche della so·cietà italiana tengono· legati i ceti dominanti assume così una co·mpiuta articolazione. Se ieri era il fascisn10 a tradire quelle deficienze e il destino reazio•nario- ad esse congiunto, oggi lo è il contenuto· co-ncreto di classe d-ell'azione che è svolta da un ·regime pur esso di classe. Legata al permanere di questo schema di fondo· è, naturalmente, l'analisi delle altre forze po1 litiche italiane da parte del PCI, specialmente per quanto- riguarda la DC. Una pubblicazione ufficiale comunista definiva « comitato d'affari della grossa borghesia reazionaria» il governo senza comunisti e senza so;cialisti foPII1ato da De Gasperi nel 1947 9 • Si può dire che la sostanza di questo· giudizio• riguardante il partito cattolico sia mutata di ben poco in seguito, anche se alcune oscillazioni so.no talora significative. Le Tesi dell'8° congresso 1 affermavano, a·d esempio, che in Italia « la D·emocrazia cristiana ... ha diretto la restaurazione capitalistica, pur essendo partita da un programma .rifo,rmatore » 10 • E in generale la polemica comunista ha a lungo: insistito, sulla co.ntraddizio·ne flagrante in cui la D·C si ritro!vava per avere essa - partito che raccoglie i suffragi di vaste masse popolari e che si era legato ai partiti di sinistra nella Resistenza e nei governi del CLN - abbando.nato la linea popolare-antifascista sulla quale era nata e si era sviluppata, e abbracciato, invece, la linea conservatrice-reazionaria. A lo1 ro volta, le Tesi dell'll 0 congresso· (1965) ribadivano che « la DC, avendo governato per lunghi anni nell'interesse della borghesia, è pervenuta ad un intimo· intreccio co1 n la struttura capitalistica e con le· fo,rze economiche do,minanti », per cui « solo, la lunga lotta unitaria co•ntro -di essa è riuscita a fare emergere nel suo· seno1 tendenze in qualche modo rinnovatrici rispetto alla linea » da essa seguita negli anni '50 11 • E in questo ~iudizio, è possibile vedere chiaramente ad·ombrata là definizio•ne del « blocco storico· » che, seco-ndo la più recente analisi comunista, in quanto 1 successore del -vecchio « "blocco sto1 rico » dell'Italia liberale e di quella fascista, esercita la direzione politica e sociale •del paese: un « blocco· storico » fondato, da una parte, su una compone·nte s·ocio-ecoB Ivi. 9 Due anni d'i lotta dei comunisti italiani. Relazione sull'attività del PCI dal 5° al 6° congresso, senza luogo e data di edizione, p. 45. 10 VIII Congresso, cit., p. 943. . 1 n XI Congresso del Partito Comunista· Italiano. Atti e risoluzioni, Roma 1966 (d'ora in poi citato come XI Congresso), p. 732. 9. Bi_bliotecaginobianco

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