Nord e Sud - anno XV - n. 100 - aprile 1968

Boullé - Bouvier - Elsner - Moore scende infatti al 37%. Quando il Generale De Gaulle tiene la sua conferenza stampa, nel novembre 1967, vi è in Inghilte_rra un numero press'a poco uguale di sostenitori e di oppositori dell'adesione. Questo- non significa, tuttavia, che gli inglesi stiano diventando meno « europei »; essi pensano soltanto che questo no-n sia il momento ideale per entrare nel MEC. Il 90% degli inglesi teme, infatti, che l'ingresso nella Comunità comporti l'aumento· del costo· della vita: questo spiega perché le categorie meno favorevoli all'ingresso nel MEC siano la mano-dopera non qualificata -e, in genere, le classi sociali meno abbienti. Tuttavia la maggior parte degli inglesi è convinta che il loro paese non abbia avvenire al di fuori dell'Europa: il 56% pensa che l'Inghilterra dovrebbe entrare nel MEC in un futuro abbastanza prossimo e so1o il 24% ritiene che l'adesione alla Co-munità sarebbe dannosa per il paese (gli altri sono- incerti). Alla luce di questi dati sembra dunque che la candidatura britannica al MEC :abbia ben altro significato che quello di una semplice manovra politica del governo inglese: malgrado le inevitabili opposizioni, gli inglesi in co-mplesso vo-gliono entrare nella Comunità europea. Ciono-nostante, pur disponendo di tutti questi elementi di informazione, il go,verno britannico si trova davanti a un compito difficile: deve individuare i problemi che l'ad.esione pone a tutto il paese o ad una parte importante di esso, deve elencare le mo·difiche che ritiene necessarie perché l'Inghilterra possa accettare il Trattato di Roma, deve convincere i go.verni dei Sei che gli accomodamenti proposti non fanno alcun to,rto al MEC. I pro,blemi posti dall'adesione. - Certo, per l'economia inglese, l'adesione al MEC è una necessità. Il sistema delle « preferenze imperiali » e il Commonwealth so-no ormai diventati un onere più ch·e un vantaggio per la Gran Bretagna, mentre i legami commerciali con gli Stati Uniti cominciano. a deteriorarsi. Tuttavia, anche se l'Inghilterra è in diritto di attendersi dal MEC gli stessi vantaggi che ne traggono i Sei, è probabile che i primi anni della sua adesione non le offriranno alcun beneficio immediato. La struttura dell'economia britannica, infatti, è molto diversa da quella dei p·aesi co-ntinentali e necessiterebbe di molte mo-difiche: ora, come le riforme ·amministrative che mirano- a realizzare delle ec~no-mie di bilancio si traducono in un primo momento in un supplemento di spesa, così l'adattamento delle strutture economiche ad un sistema più vantaggioso si traduce, in un primo mo-mento, nella riduzione dell'attività econo-mica. Dato che la Gran Bretagna si trova già a dover affrontare gravi difficoltà econo1niche, è logico che essa cerchi di modifi- . I 106 Bibliotecaginobianco

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