' . . . I I Gli inglesi di fronte all'Europa Cousins, presidente del sindacato dei trasporti, non hanno impedito nel maggio 1967 al Consiglio generale del T.U.C. di riavvicinarsi alla politica di governo. Le riserv-e si possono spiegare con l'attaccamento degli ambienti sindacali all'idea di un socialismo britannico originale, co-n una certa diffidenza nei confronti dell'aspetto liberale, capitalista e co-ncorrenziale della Comunità, ed anche con il timore che la co-nco,rrenza estera l)Ossa danneggiare fortemente certi settori, come quello del carbo-ne. In realtà, il settore economico- più direttamente interessato da un eventuale ingresso dell'Inghilterra nel MEC è quello agricolo. E proprio per le trasformazioni che esso dovrebbe subire, l'opposizione degli agricoltori britannici, totale nel 1963, è tuttora assai forte. In un articolo pubblicato sulla « Revue du Marché commun » il presidente della National Farmers Union sosteneva « la necessità di concordare un piccolo numero di criteri e di procedure di base prima di aderire al Trattato di Roma» 1 • Un sondaggio ha accertato che il 47% degli agricoltori inglesi è del parere che l'agricoltura del Regno Unito non trarrebbe alcun beneficio dall'ingresso nel MEC 2 • Ad eccezione -degli industriali, non sembra dunque che i vari gruppi di pressione abbiano· rappresentato una forza di spinta verso l'Europa. Da questo lato, anzi, Harold Wilso-n ha dovuto vincere notevoli resistenze. L'opinione pubblica. - È estremamente importante conoscere l'atteggiamento del po,polo britannico, generalmente parlando-, nei confronti del· MEC, poiché si è sempre sostenuto che, fiero della propria insularità, l'inglese sarebbe stato piuttosto ostile all'idea dell'integrazione europea. Sfortunatamente non è facile valt1tare esattamente l'opinione pubblica, sia pure ricorrendo a sondaggi, i quali costituiscono peraltro i più sicuri strumenti d'accertamento. Non è possibile individuare co-n certezza quali siano i fattori suscettibili di influenzare l'opinione pubblica: si può dire soltanto che essa manifesta una grande sensibilità per la congiuntura econo-mica o politica, e che occorre guardarsi da conclusioni approssimative. Mentre nel gennaio del 1962 solo il 43% degli inglesi appariva favorevole all'ingresso della Gran Br,etagna nel MEC, nel novembre del 1966 tale percentuale saliva al 61 % 3 • Ma a poco a poco le preoccupazioni circa le ripercussioni di ordine economico che tale adesione co·mporta fanno diminuire l'entusiasmo; e il numero dei fautori dell'adesione 1 Williams: L'agriculture britannique et le Marché Commun, « Revue du Marché Commun », n. 100, marzo 1967. · 2 « The Times. », 14 ottobre 1967. 3 Tutti i sondaggi citati sono stati effettuati dal National Opinion Poll. 105 B ~ biiotecaginobianeo
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