, Editoriale logia socialista si aggiorna e si alleggerisce della sua onnai pesante scorza dottrinaria, per farsi valere co1ne ideologia di libertà, per diventare la spinta di un'azione riformatrice coerente con l'esigenza di consolidamento degli istituti repubblicani, di affern1azione dei valori di libertà, di arricchimento dei contenuti den1ocratici: almeno nelle intenzioni. Ma, perché tali intenzioni possano effettivamente tradursi in efficace azione politica, i socialisti devono raccogliere l'appello dei repubblicani, che è l'appello di tutti i « democratici senza aggettivi», preoccupati, e non da oggi soltanto, della confusione di idee che regna nel campo della sinistra, che si manifesta anche nel ritardo culturale della sinistra rispetto alle esigenze della politica di programmazione, che risulta gravissin1a quando si pensa alla del tutto insoddisfacente volontà politica, e alla non meno insoddisfacente capacità tecnica di formulare progetti chiari ed attuabili, da parte della sinistra, per tutto ciò che riguarda la riforma dello Stato. Come hanno detto i repubblicani, occorrono « idee chiare della sinistra ». I repubblicani stanno facendo del loro 1neglio per « chiarire » le proprie idee e quelle di tutta la sinistra. Anche dai socialisti, però, ci si attende, ora che le principali difficoltà dell'unificazione stanno per essere finaln1ente superate, una congrua partecipazione a questo sforzo, se è vero, come è vero, che « tutto è aperto » e « tutto è da inventare ». 5 BibliotecaGino Bianco
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