INCHlESTE Lo Stato e il servizio sociale di Maria Ciranna Venturini Nel 1958, ad elezione avvenuta dell'on. Pennacchini, nipote di monsignor Baldelli, alla Camera dei Deputati, ci fu, fra gli assistenti sociali dell'ONARMO (Opera Nazionale Assistenza Religiosa e Morale agli Operai, figliazione, insieme a numerose altre, della Pontificia Commissione Assistenza), un momento di crisi e di ribellione. Questi « collaboratori sociali » delle pie opere, mal pagati, poco garantiti da un contratto annuale di lavoro, avevano nutrito qualche speranza nelle assicurazioni e nelle promesse che il candidato aveva fatto, di aiutarli, ad elezioni avvenute, nella definizione e nel riassetto della loro posizione lavorativa. In virtù di questa promessa, essi si erano adoperati presso i loro assistiti per caldeggiare il voto a favore di Erminio Pennacchini, muovendosi con più spregiudicatezza nelle borgate popolari delle grandi città e nei piccoli centri, e certo con più cautela all'interno delle aziende, dove anche la benevola tolleranza dei datori di lavoro trovava un limite nella stessa resistenza delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori in genere. Quando, ad elezioni concluse, venne loro offerto un premio di cinquemila lire, l'indignazione fu grande; per molti una mortificazione scottante, poiché avevano agito contro quello che è per gli assistenti sociali, da qualsiasi scuola vengano, un punto irrinunciabile del proprio codice professionale: « non approfittare della propria posizione di portatori di assistenza _per influire sulle coscienze ». Nonostante i sistemi intimidatori in vigore negli ambienti della POA e dell'ONARMO, quasi la totalità di essi trovò il coraggio di sottoscrivere un atto collettivo di protesta contro un premio che doppiarnente li avviliva, denunciando la spregiudicata strumentalizzazione di cui erano stati oggetto e rivelando in tutto il suo squallore l'inutilità di ciò che avevano fatto. Non sarà inutile ricordare, per valutare l'episodio nei suoi termini reaii, che in Italia si viveva, allora, in un clima politico cui le prospettive del centro-sinistra e i segni di una ripresa economica, peraltro abbastanza circoscritta al triangolo industriale, non offrivano sufficiente garanzia di chiarezza; la forza del potere democristiano, scossa solo in 66 BibliotecaGino Bianco
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