Au.gus to Graziani doveva rivelarsi troppo blando, e quasi del tutto inefficace, ora che s1 tentava di applicarlo in direzione opposta. La politica monetaria I flussi finanziari sono, almeno in parte, lo specchio dei rlussi reali. Nel caso italiano, i flussi finanziari degli ultimi anni .nivestono un'importanza particolare, dal momento che, a quanto pare, il controllo dei 11.ussi finanziari sembra l'unico strumento che le autorità governative sappiano o possano manovrare con efficacia. Nel 1963, la manovra monetaria è stata usata come arma esclusiva per arrestare l'inflazione; a partire da1 l 1964, essa è stata al centro dei tentativi fatti per rianimare gli investimenti privati. Le possibi1ìtà ed i limiti di efficacia di tale manovra vanno, quindi, esaminati con ogni attenzione, specie in relazione agli eventi degli anni 1964 e 1965. Il 1963 era stato un anno di forte riduzione della liquidità bancaria. È vero che nei primi mesi dell'anno si erano avuti generosi interventi deH'Istituto di emissione che, attraverso la politica del risconto e le operazioni di mercato aperto, aveva immesso nel -sistema oltre 700 miliardi (contro meno di 100 immessi con gli stessi strumenti nel 1962); è anche vero inoltre che, indebitandosi verso banche estere, le aziende di credito italiane avevano raccolto altri 450 miliardi. Ma il drenaggio di liquidità causato dal fabbisogno delle imprese, sia per finanziare pagamenti all'interno (oltre 750 miliardi), sia per effettuare pagamenti all'estero non coperti da proventi di· esportazioni (quasi 800 miliardi), era stato tale che, tenuto conto di altri movimenti minori, alla fine dell'anno le banche vedevano la propria liquidità ridotta di quasi 330 miliardi. Gli anni della depressione sono stati, invece, caratterizzati da un accresoimento sensibile della liquidità bancaria. Uno dei fattori più rilevanti è stato l'avanzo della bilancia dei pagamenti che, a partire dal secondo trimestre del 1964, ha fatto affluire alle aziende di credito, nel corso di 18 mesi, quasi 1.500 miliardi: afflussi di simile dimensione erano fino a quel momento sconosciuti nell'economia italiana. L'atteggiamento delle autorità monetarie di fronte a questo riflusso di liquidità fu contraddittorio. Le autorità monetarie avevano auspicato e in c~rta misura favorito l'aumento della liquidità bancaria; ma l'avevano favorito sul presupposto che i flussi di liquidità sarebbero passati dalle banche alle imprese, che li avrebbero util.izzati per finanziare nuovi investimenti. In definitiva, si pensava, le imprese potevano contare sempre meno sul finanziamento interno, tant'è vero che nell'autunno ~ 26 BibliotecaGino Bianco
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