Nord e Sud - anno XIII - n. 80 - agosto 1966

Le keynésien 1nalgré lui viare le situa2;ioni più dolenti. Le imprese si lamentavano degli aumenti salariali, che avevano messo i loro bilanci in difficoltà; e il governo intervenne nell'autunno del 1964 introducendo la parziale fiscalizzazione degli oneri sociali, ulteriormente estesa nel marzo dell'anno successivo, allo scopo di bilanciare con una riduzione di costi gli oneri salariali che gravavano sulle imprese. Le piccole imprese si lamentavano affermando che le restriizioni creditizie avevano esercitato effetti particolarmente dannosi nei loro confronti; e il governo intervenne creando, nel gennaio del 1965, un fondo speciale di 100 miliardi, destinati appunto a concedere finanziamenti a medie e piccole imprese. L'imposta speciale sull'acquisto di autoveicoli aveva creato disagio e disoccupazione in misura particolare nell'industria meccanica; per migliorare la situazione, il governo intervenne nell'ottobre del 1964 revocando l'imposta stessa e nuovamente, a un anno di distanza, per revocare anche le restrizioni riguardanti le vendite a rate di autovetture. La disoccupazione si faceva senvire in misura particolare nell'industria delle costruzioni, settore che dava occupazione ai lavoratori n1eno qualificati e, nelle grandi città del Nord, a emigrati da altre regioni; per soccorrere costoro, si cercò di stimolare l'edilizia residenziale, facilitando, attraverso provvedimenti speciali, il credito per l'acquisto di case di abitazione. Si trattava palesemente di provvedimenti presi caso per caso, privi di una logica unitaria. Proprio quando il paese si trovava coinvolto in una dépressione di per sé assai seria, e che risultava attenuata solo perché era venuta a coinoidere con una fase di espansione negli altri paesi europei, le autorità economiche sembravano paralizzate, incapaci di tenere in pugno la situazione mediante provvedimenti organici e di vasta portata. Sembrava che, sia pure con termini mutati, si stesse riproducendo la situazione del 1963, allorché, al culmine della fase di espansione, quando l'inflazione cominciava a diventare minacciosa e il disavanzo della bilancia dei pagamenti si allargava sempre più veloce1nente, non era stato possibile concordare alcun provvedimento che agisse efficacemente da freno sulla domanda globale.- Allora, la situazione era stata lasciata libera di evolversi spontaneamente, fino a quando le autorità,. brandito lo strumento del controllo monetario, avevano dato _un taglio netto çtl volume della circolazione creditizia. Alla fin fine, a due anni di distanza, si ricadeva neMa stessa situazione e, risultati vani gli sforzi diretti ad utilizzare altri strumenti, si finiva per fare_ ancora una volta affidamento sulla politica monetaria. Senonché, come ora vedremo, il medesimo rimedio che era risultato troppo violento se applicato in una direzione, 25 BibliotecaGino Bianco

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