Nord e Sud - anno XII - n. 65 - maggio 1965

, Argotnenti edificabile sia costante ed indipendente dalla dimensione della città. Invece, accanto a dei costi diretti, ai quali si applica il constant return to scale ( costi che variano, cioè, in misura proporzionale al variare della produzione), esistono costi indiretti non linearmente variabili. Alcuni elementi (distribuzione di energia, servizi telefonici, ecc.) operano entro certi limiti a costi marginali decrescenti; altri, invece (in particolare i trasporti), operano a costi marginali notevolmente crescenti, per la progressiva incidenza dei costi di congestione: i quali gravano non soltanto sulle aziende pubbliche, ma anche, direttamente, sulla popolazione, soprattutto in quanto determinano un prolungamento dell'orario effettivo di lavoro. Il risultato netto è un continuo accrescimento dei costi marginali: la produzione dei suoli edificatori, indipendentemente dai fenomeni di rendita che l'accompagnano, costituisce un'industria a costi marginali crescenti. È questa la ragione per cui, se si vuole ridurre la rendita differenziale attraverso la politica tariffaria dei trasporti (vendita a sottocosto del servizio di trasporto e suo reintegro mediante una tassa sugli insediamenti nelle zone centrali), è necessario definire quali siano le dirnensioni più economiche delle aree urbane, data una certa situazione della tecnica . .In ogni caso, la politica delle infrastrutture condiziona in maniera decisiva lo sviluppo urbano: come del resto è provato dal fatto che tale sviluppo non si presenta omogeneo in ogni direzione, ma si addensa lungo le direttrici in cui sussiste o si prevede sia realizzata una maggiore dotazione di infrastrutture. Si crea così un insieme « anisotropo » nel quale le situazioni di rendita esistenti o in via di formazione non possono essere facilmente misurate: per cui, anche muovendo da questo angolo visuale, lo strumento di correzione più appropriato si rivela l'esproprio generalizzato a tutto il territorio investito dallo sviluppo urbano. Il. LA RENDITA NEGLI AMBIENTI NON URBANI. 1. Il problema della rendita fondiaria di nuova formazione interessa in modo particolare i suoli urbani. Tuttavia, anche per la tendenza che ormai si manifesta all'« urbanizzazione » sempre più estesa del te1~- ritorio, i fenomeni di nuova rendita dei suoli riguardano situazioni diverse da quelle tipicamente urbane, situazioni che sono 1n genere - in sede di studio - maggiormente trascurate. Il congestionamento degli insediamenti in alcune zone ed il progresso tecnico nel car:ppo dei servizi (che in alcuni casi provoca lo sviluppo estensivo delle -eittà anche a parità di popolazione residente) 95 BibliotecaGino B_ianco

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