Nord e Sud - anno XII - n. 65 - maggio 1965

Le classi sociali in Italia altre espressioni per indicare questa classe: classe politica, classe eletta, élite. In un suo scritto su « la classe dirigente in Italia », che risale al 1956, Jemolo osserva che, mentre più di un secolo fa esisteva nel nostro paese un gruppo ristretto di persone colte provenienti dagli strati ricchi e agiati che « costituivano omogeneamente la classe cui il resto della popolazione guardava e che formavano l'opinione pubblica », oggi un gruppo di tal genere non esiste più 9 • Per molteplici motivi, quali l'ampliamento delle cerchie con interessi politici e culturali e l'assurgere di uomini nuovi provenienti dalle classi povere, nell'epoca attuale ci si è venuti, infatti, a trovare di fronte ad un insieme assai più vasto e assai meno omogeneo, costituito da diverse categorie dirigenti, come direbbe Aron 10 , a cui tuttavia si può continuare a dare il nome di classe dirigente, per non rompere una tradizione radicata nel nostro uso linguistico e anche perché queste categorie dirigenti, malgrado le differenze che le separano, sono unite nella loro grande maggioranza da un fine con1une: la difesa dell'ordine stabilito e delle posizioni acquisite. Le diverse categorie che compongono la classe dirigente italiana sono state individuate e analizzate da Meynaud e Risé in un lavoro (La classe dirigeante italienne) presentato nel novembre del 1963 alla Table ronde dell'Associazione francese di scienze politiche dedicata a questo argomento, nonché in alcuni articoli pubblicati successivamente dai due autori. A questi scritti rinvio coloro che si interessano in modo particolare dell'argomento 11• Mi limiterò qui invece a segnalare i tratti caratteristici della classe dirigente nel suo complesso; e fra questi metterò anzitutto in evidenza la difficoltà di accesso a questa classe da chi ne è lontano per nascita. Questa difficoltà è stata rilevata chiaramente da J emolo; nel presentare i risultati dell'inchiesta Shell su « La classe dirigente italiana » egli osserva che questi mostrano ciò che del resto grossolanamente già si sapeva: in Italia « solo nella Chiesa chi viene da umili origini ha maggiori possibilità di affermarsi... Altrove le difficoltà sono numerosissime: minimo, talora nullo il numero degli appartenenti alla classe il cui padre non 9 A. C. JEMOLO, La classe dirigente in Italia, « Occidente », vol. XIII 1956, pp. 3-4. 10 R. ARON, La Tutte de classes, Paris, Gallimard 1964, pp. 194-196, e in genere gli articoli pubblicati nella « Revue française de science politique », n. 2 e n. 4, 1964, sotto la rubrica: Catégories dirigeantes où classe dirigeante? 11 J. MEYNAUD, Les catégories dirigeantes italiennes, « Revue Française de science politique », 1964, n. 4, pp. 639-674; C. RISE, Miti e realtà della classe dirigente, « Nord e Sud», settembre e novembre 1964. 71 BibliotecaGino Bianco

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