Ennanno Corsi - Francesco Compagna nibili per una maggioranza di centrosinistra, hanno finito per avallare una soluzione frontista. E non si può non rilevare .con stupore l'atteggiamento degli organi provinciali del PSI, i quali hanno ·preso atto della ricostituita unità d'azione con il PCI a Torre Annunziata in un documento in cui si dichiara che il monocolore comunista ha finalmente risolto, e in forn1a positiva, la « lunga crisi» di Palazzo Criscuolo. ERMANNO CORSI Colombo, i comunisti, il Banco di Napoli Non è stato uno dei soliti discorsi di occasione quello che l'on. Colombo, Ministro del Tesoro, ha pronunciato a Napoli il 1.5 aprile, in occasione della cerimonia di insediamento del nuovo Consiglio generale e del nuovo Consiglio di Amministrazione del principale istituto bancario del Mezzogiorno. Si può dire, infatti, che in questa occasione il Ministro del Tesoro ha cercato di tracciare per grandi linee i· contorni della nuova piattaforma d'azione sulla quale nel prossimo futuro il Banco di Napoli dovrebbe avere la possibilità di muoversi, rompendo i limiti angusti nell'ambito dei quali è stato costretto a rimanere fino ad oggi. L'on. Colombo ha detto, tra l'altro, che « la più vasta: iniziativa del Banco va anche realizzata sul piano territoriale»; e che, « perché ciò possa avvenire, il Banco deve allargare al Centro-Nord la sua attività e diventare stn1mento di sostegno di un sempre più grande numero di imprese, che, irrobustendosi nella loro struttura, possano, a breve o a medio termine, creare nuovi impianti nel Sud, o trasferire nel Mezzogiorno sezioni nuove di impianti produttivi localizzati nel Centro-Nord ». Questo significa, anzitutto, che l'on. Colombo auspica - come noi sempre abbiamo auspicato - che il Banco di Napoli esca definitivamente dalla sua tradizionale condizione d'inferiorità, da una condizione che lo ha ridotto al rango di un istituto di credito regionale; e che pertanto esso, mediante una più estesa presenza nelle regioni del Nord e un più deciso inserimento nell'apparato creditizio della grande industria italiana, possa qualificarsi in modo sempre più marcato come istituto che opera su scala nazionale. A tal fine, del resto, sono state già decise alcune misure concrete, dal mon1ento che il Comitato interministeriale del credito ha dato istruzioni alla Banca d'Italia di procedere ad una revisione della distribuzione territoriale degli sportelli del Banco di Napoli. Il giudizio su questi propositi di azione dovrebbe, dunque, essere senz'altro positivo. Va tenuto presente, tuttavia, che, in molte circostanze, p1u del potere che si conferisce, conta l'uso che se ne fa. Ora, l'azione che 58 BibliotecaGino Bianco
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