Nord e Sud - anno XII - n. 64 - aprile 1965

.. Giornale a più voci dilapidare il capitale, come hanno compreso tutte le vecchie civiltà contadine, quelle della Cina, come dell'Europa occidentale, dove generazioni di umili lavoratori hanno progressivamente elaborato tecniche empiriche, grazie alle quali coltivano da millenni le stesse terre. In questa direzione, l'azione riflessiva deve oggi rimpiazzare l'empirismo ancestrale, al fine di ottenere più sicuramente migliori risultati. Lo studio scientifico è la forma moderna della saggezza». Di qui gli obiettivi del Centro di geografia applicata di Strasburgo, che si propone, da una parte, di formare degli specialisti altamente qualificati e, dall'altra, di eseguire - e questo ci sembra un aspetto davvero originale, anche agli effetti del finanziamento dell'iniziativa - lavori che possono essere richiesti dai servizi ufficiali francesi, o stranieri, o internazionali, oppure da organismi privati. Per quanto concerne il primo obiettivo - quello della formazione di specialisti - il Centro accoglie studenti già provvisti di una laurea in geografia. La durata degli studi è biennale: il primo anno è dedicato al perfezionamento della formazione metodologica, ed il secondo ad una ricerca originale, che si inserisca nei lavori che il Centro viene effettuando per conto di terzi. Il Centro comprende diversi istituti, che operano in stretta coordinazione. All'/ stituto di cartografia spetta di elaborare delle carte non meramente topografiche, ma che rappresentino dei fenomeni geo·grafici, quali inventari delle risorse, tipi di paesaggio, attività umane, ripartizioni della popolazione, e via dicendo. Tra le attività davvero meritorie dell'Istituto di cartografia, di cui Tricart è giustamente orgoglioso, figura quell'« Atlante della Francia dell'Est», oramai largamente conosciuto, redatto in collaborazione con le Università di Nancy e di Besançon, e che può essere considerato come un repertorio di tutti i dati necessari ad una organizzazione razionale del territorio (aménagement du territoire, uno degli scopi - si ricorderà - del V Piano francese, della cui équipe fa parte appunto il professor Tricart). Oltre l'Istituto di cartografia, vanno ricordati l'/ stituto di geografia fisica; il Laboratorio di studi generali - professor Juillard -; il Laboratorio per lo sviluppo delle regioni deserte - professor Raynal -, inteso specialmente alla valorizzazione dei territori dell'Africa del Nord, del Marocco, dell'Algeria; il Laboratorio per i paesi tropicali - professor Gallais -, che agisce per l'Africa Occidentale e per l'America latina; e via dicendo. I limiti - s'intende - tra la geografia applicata e le altre discipline sono, . e debbono rimanere, ben delineati. Così, i terreni sono oggetto di studio tanto per il pedologo, quanto per il geografo fisico; ma la pedologia - tale è il pensiero di Tricart - considera i suoli dal_ di dentro, ne studia i caratteri chimici e fisici; il geografo, invece, esamina la loro origine, i loro legami con il clima, e i rapporti con altre branche di conoscenza, che sfuggono al pedologo, quali la geomorfologia, l'idrologia, la biogeografia. Se non è questione, pertanto, di sostituire il pedologo, di fornire consigli 49 Bibli.otecaGino Bianco

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