Note della Redazione con le proprie forze le svariate esigenze che oggi si pongono ». Ma dove stanno queste «forze»? Certo in Puglia la situazione si presenta meno deprimente di quanto non lo sia in Campania, in Calabria, in Sicilia; e questo spiega l'ottimismo, per così dire, dei nostri amici baresi. Ma l'esperienza dei consorzi industriali, per non chiamare in causa tutta la casistica delle inefficienti amministrazioni locali, ci insegna pure che nel Mezzogiorno mancano proprio, in termini quantitativi e in termini qualitativi, i quadri che sono necessari per una politica meridionalista che debba fare affidamento sulle autonomie locali. È vero che lo Stato repubblicano ha fatto molto, ma è anche vero che l'emigrazione, negli anni 50, dei niigliori quadri, intellettuali, tecnici, amministrativi, ha creato nel Mezzogiorno un vuoto di cui non possiamo non tener conto: un vuoto e anche una selezione alla rovescia. Noi riteniamo perciò che la politica meridionalista debba essere «giacobina»: dove i quadri locali non ci sono, o non risultano efficienti, subentri la Cassa, risolutamente. Del resto, anche il «documento» dei « meridionalisti di Puglia e Basilicata» ammette che può presentarsi la possibilità prevista dall'articolo 6, comma 5°, del disegno di legge (poteri sostitutivi della Cassa nei confronti di enti che risultino incapaci « di adempiere a specifici compiti per il conseguimento degli obiettivi fissati dal piano »); e si augura che si tratti, però, di « casi eccezionali e limitati nel tempo». Ce lo auguriamo anche noi, ma dubitiamo molto che possa trattarsi di « casi eccezionali », a meno che non prevalga, nei responsabili politici, una farnia di timidezza a far scattare il meccanismo dei poteri sostitutivi della Cassa: e questo, francamente, non è augurabile. Tanto meglio se l'ottimisrno degli amici baresi sulle capacità autonomistiche degli enti locali del Mezzogiorno sarà confermato dai fatti, ed il nostro pessimismo smentito. D'altra parte è evidente che saremo sempre d'accordo, noi e il « gruppo » barese, nel denunciare l'inettititdine di quadri come quelli cui pure sono state affidate, in un passato niolto recente, funzioni fondamentali: negli istituti di credito speciale, per esempio, o nei consorzi per le aree industriali. "Punti franchi,, In una nota della redazione pubblicata nel numero scorso della rivista, e dedicata alle recenti decisioni della Svizzera per contenere l'afflusso di 1nanodopera immigrata, scrivevamo clie, forse, non potendo fare affluire alle. loro fabbriche « uomini dì fatica », dei quali pure vi è assoluto bisogno per certi tipi di iniziative indtLstriali, imprenditori elvetici potrebbero essere propensi a prendere in esame la possibilità di impiantare nuove fabbriche 1ielle regioni di partenza delle correnti migratorie che la Svizzera da ora in poi vuole limitare al minimo indispensabile. Aggiungevamo che, di una eventualità del genere, noi ci potevanio rallegrare; e pertanto esortavamo i 32 BibliotecaGino Bianco
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