Nord e Sud - anno XII - n. 64 - aprile 1965

Le due anime della magistratura La mancanza di unità e di omogeneità all'interno della magistratura denuncia, quindi, in modo palese l'insufficienza di un sistema particolare, che invece deve essere adeguato alla nuova struttura democratica del vigente sistema costituzionale. Sicché è agevole concludere che tutti i vari aspetti del problema esaminato, dai contrasti sull'assetto della carriera, e dai problemi connessi ai rapporti col ministro di Grazia e Giustizia, allo stesso esercizio della funzione giurisdizionale, confluiscono in un'unica esigenza di fondo, consistente in una più esatta e corretta configurazione del Consiglio Superiore della magistratura. È evidente, infatti, che solo se questo sarà sottratto ad ogni influenza del potere esecutivo, se sarà svincolato dal controllo del Consiglio di Stato, e se avrà sopratutto una composizione che non rifletta interessi particolari di categorie legate alla conservazione dell'attuale stato di cose, potranno trovare effettiva e sostanziale realizzazione così il principio dell'autonomia funzionale, che quello dell'indipendenza e dell'autonomia organizzativa della magistratura. ARISTIDE SAVIGNANO 29 BibliotecaGino Bianco

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