La « persuasione » a funietti Hong-Kong, è l'occasionale testimone del tentativo di rapimento di un certo professor Granger ad opera di alcuni agenti della Cina comunista. Questo Granger - a quanto ci vien detto - è un «fondamentale» nel campo della costruzione delle superbombe; i cinesi muoiono letteralmente dalla voglia di averlo; si intuisce che gli offriranno agi e compensi di ogni genere e - fatto ancor più interessante - Robbins ci fa capire che lo scienziato li accetterà. Per lui, costruire bombe per conto dei cinesi o degli americani è solo questione di posizione geografica; e, naturalmente, di stipendio. Non è, si badi, che Granger sia messo nella luce di un potenziale traditore o di una possibile spia: piuttosto si sottintende che la ricerca scientifica è di per sé « neutrale », un gingillo nelle mani dei governanti che la manovrar10 per mezzo delle proprie organizzazioni economico-militari oltre, beninteso, che con lo . . sp1onagg10. In un'altra avventura (si tratta dell'episodjo « Lotta tragica » pubblicato negli Stati Uniti nel 1957 e diffuso in Italia sette anni più tardi), il nostro eroe, dopo aver ucciso, nel corso di una spedizione organizzata da un industriale plurimiliardario, un terrificante mostro marino, riesce a strappare dalle grinfie di un orribile agente comunista una graziosa discobola sovietica che, attratta dai cappellini e dalla haute couture occidentale, aveva scelto la libertà. Lo stile del disegno, espressionistico fino al limite della caricatura, esaspera addirittura la continua deformazione ideologica del racconto. Johnny, con il suo abbigliamento elegantemente négligé e il suo aspetto marcatamente virile, simboleggia l'America coraggiosa, dinamica, efficiente, pronta a sedersi al tavolo di una conferenza internazionale per il disarmo, ma anche a saltare su un carro armato o un aereo supersonico per annaffiare di pallottole i musi gialli. Le figure di contorno sono caratterizzate rigorosamente seco11do il codice iconico reso ormai classico dai fumetti: la vamp avrà le ciglia lunghissime, la bocca tumida e sinuosa, l'immancabile bocchino di avorio alla Marlene Dietrich. Il bel conte italiano esibirà capelli brizzolati, taille perfetta, baffetti sottili e sguardo dolcemente straziante. Il figlio di papà sarà facilmente riconoscibile per l'espressione sciocca; l'agente comunista per i suoi tratti bovini che rico,rdano Krusciov o Viscinski e così via ... Il razzismo e l'intolleranza politica più sfrenati grondano, si può dire, da ogni vignetta. Gli avversari di Hazard non solo si comportano con bestiale stupidaggine (trascurando, per esempio, di pedinare il nostro quando il più ingenuo degli investigatori dilettanti ne avrebbe compreso l'indispensabilità, oppure omettendo di smontare un congegno esplosivo che un attimo dopo li farà saltare in aria), ma sono brutti e 103 Biblioteca Gino Bianco
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