Antonio Rao di Quarto e la piana del Sarno. E si può anc_ora dire che nelle province dell'interno la popolazione sparsa attinge i valori più alti della regione: il 34% del totale della popolazione nella provincia di Avellino, il 36% in quella di Benevento. Tuttavia, non si deve da ciò dedurre l'esistenza di una correlazione, nell'ambito campano, fra tipo di distribuzione della popolazione e altimetria, o, quanto meno, densità della popolazione. Infatti, se nelle zo·ne di pianura del Napoletano e del Salernitano prevale la popolazione accentrata ed in quelle di montagna del Benevento e dell'Avellinese è notevole (senza prevalere) quella sparsa, constatiamo che in altre zone di pianura (per esempio : i Regi Lagni, nel Piano Campano) vi è un vuoto d'insediamenti, e che i pochi esistenti sono di tipo sparso; o che nel Cilento interno la popolazione sparsa manca quasi del tutto e quella esistente vive in nuclei che radunano, quanto meno, 1.500 abitanti. Considerevole è altresì la popolazione sparsa sul Roccamonfina, nella media Valle del Volturno, nella Piana del Sele e nel Vallo di Diano. In particolare, essa risulta superiore alla popolazione accentrata in parecchi comuni non solo delle conche interne (Apice, Cusano, Mutri, Morcone, Torrecuso, Ariano Irpino, Conza della Campania, Frigento), ma anche sui rilievi più vicini alla costa (Caiazzo, Agerola, Quarto, Olevano). In altri comuni la popolazione sparsa è quasi uguale a quella accentrata, come nei comuni di Baiano, Massalubrense, S. Gennaro Vesuviano. La densità della popolazione sparsa o raccolta in piccoli nuclei è di oltre 100 ab./kmq. nelle valli del Sabato e del Calore e in tutte le terre intorno al Golfo Partenopeo; ma in alcune aree supera i 200 (conca di Avellino, Quarto, Agro Nolano e Sarnese) e i 300 ab./kmq. (Valle del Sarno, Monte di Procida, falde sud-occidentali del Vesuvio) 22 • In definitiva la Campania occupa un posto un po' a sé nel quadro degli insediamenti meridionali, e per l'eccezionale addensamento costiero, e per l'entità della popolazione sparsa, e per la vicinanza tra un centro e l'altro. Si può dire che le zone che maggiormente rispecchiano le condizioni del più tipico insediamento meridionale siano soltanto l'Appennino Sannita e il Cilento interno, dove, come abbiamo visto, la popolazone vive in agglomerati, relativamente grandi, disposti ad una distanza notevole l'uno dall'altro. La distribuzione della popolazjone, in ordine ai tipi di insediamento, ci suggerisce di considerare tre diverse realtà: 1) quella della Campania interna, in movimento, con sintomi di disgregazione; 2) quella 22 Questi dati sono ricavati dal IX Censimento della popolazione: « Dati sommari per Comune», fascicoli relativi alle province campane. 96 Biblioteca Gino Sia.neo • I
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