Attività ed insediamenti della popolazione campana dell'Angelo: 21; Sanza e Corleto Manforte: 25; Ottati: 29; Campora e Casaletto Spartano: 35) 20 • Si tratta delle zone più aspre e più povere di alcuni massicci calcarei e di talune frange delle aree di bonifica non ancora completamente ripopolate. Tuttavia, a ben vedere, i valori della densità, analizzati anche a livello comunale, indicano in modo molto vago il carattere degli insediamenti, in quanto la loro entità è in relazione con l'estensione del territorio comunale, che può essere ancl1e molto più grande dell'estensione del solo abitato. Pertanto, potrebbe apparire poco densamente popolato un comune dall'estensione molto grande, ma la cui popolazione vive accentratissima su pochi ettari. Può considerarsi, quindi, più interessante da un punto di vista geografico la distribuzione della popolazione sparsa o accentrata. Dal 1901 al 1951 (ultimo anno per il quale si disponga dei dati sulla popolazione sparsa ed accentrata) la popolazione sparsa ha mostrato una lieve tendenza all'aumento. Infatti, essa era pari al 16,5% della popolazione presente nel 1901, al 16,2% nel 1911, al 16,6% nel 1931, al 16,8% nel 1951 21 • Questo decentramento di una piccola parte della popolazione va posto in relazione con le bonifiche che, ancora in questo secolo, hanno interessato molte zone di pianura e, per gli ultimi anni, con l'attività della riforma fondiaria (i cui effetti sul decentramento della popolazione sarebbero certamente più visibili oggi, se si disponesse di di dati precisi). Un cartogramma relativo alla distribuzione della popolazione sparsa e accentrata che indicasse con dei punti rossi i nuclei sparsi e con punti neri gli agglomerati, sarebbe caratterizzato da un forte addensamento dei simboli neri e rossi lungo l'arco del Golfo di Napoli, con la netta prevalenza dei simboli neri; e da una maggiore rarefazione dei simboli verso l'interno, con un maggiore equilibrio tra gli uni e gli altri. Si constaterebbe, altresì, un'assenza quasi totale dei simboli in corrispondenza delle maggiori montagne calcaree; ed una certa presenza di essi lungo i solchi vallivi, tra un massiccio e l'altro. Si può dire, perciò, che l'area che circonda il Golfo di Napoli, se è in assoluto quella in cui so,no più fitti gli insediamenti, siano essi sparsi o accentrati, in termini relativi è l'area in cui è più ba_ssa la percentuale di popolazione sparsa: corrispondendo appena (nel 1951) all'8% della popolazione totale. Comunque, nell'ambito di questa fascia del territorio campano, le zone in cui prevale l'insediamento sparso sono la zona 20 Tutti questi valori sono stati tratti dal cap. sulla popolazione del Voi. La Campania di D. Ruocco. Cfr. anche, Lineamenti economici delle province italiane, a cura dell'Unione Camere di Commercio, capp•. sulle province campane. 21 Fonte: Piano Tocchetti - Beguinot - Mazzuolo, pag. 101. 95 Bi·bliotecaGino Bianco
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