Attività ed insediamenti della popolazione canipana All'altezza delle valli del Volturno e del Sangro - più o meno in corrispondenza del punto di massimo dell'arco del Golfo di Gaeta - l'Appennino Meridionale, disponendosi in leggera curva che volge, come di solito, la concavità al Tirreno, penetra in Campania, dove, incontrandosi con le formazioni vulcaniche dell'Antiappennino, forma una sorta di doppio anfiteatro di alture, il cui tratto mediano si spinge fino al mare, con la penisola sorrentina. Nel primo di questi anfiteatri naturali, si aprono la Piana del Volturno e quella campana, di origine alluvionale la prima, vulcanica la seconda. L'una e l'altra, seguendo il letto dei fiumi che le attraversano o quello dei loro affluenti, s'insinuano tra i monti che le delimitano con le valli del Sele, del Volturno, del Sangro, del Calore, del Sarno. Nel secondo anfiteatro si adagia la Piana del Sele, di origine alluvionale, che, prendendo una forma grosso modo a imbuto, penetra con le valli del Sele e del Calore (affluente del Sele) tra i monti Cervialto e Alburno (lambendo il massiccio del Cilento), che da nord-ovest, sud-ovest e sud-est la circondano. Al di là dello spartiacque, forteme11te ravvicinato al Tirreno, l'Appennino degrada con altopiani (Altopiano Irpino, Altopiano Sannita) e con altri rilievi di mediocre altezza (Appennino Sannita) sulla prima delle grandi pianure pugliesi, la Capitanata. Questa zona, oltre che dalla mediocre elevatezza delle sue cime, è caratterizzata da una certa regolarità di forme: i crinali e le sommità sono spesso larghe groppe appiattite, sulle quali non hanno avuto diffi.colta ad installarsi i centri abitati. Le pianure, le valli, gli altopiani, le conche e le groppe accolgono la stragrande maggioranza della popolazione campana. La densità demografica è quindi strettamente legata alla morfologia: elevatissima nella pianura vulcanica, elevata nelle piane alluvionali, mediocre sugli altopiani e sulle dorsali appenniniche. Così le forme di residenza: gli abitati sono prevalentemente urbani e semi-urbani nella piana carnpana, prendendo forme e struttura sempre più rurali a misura che ci si allontana da questa e dalla costa; e, soprattutto, a misura che dalla pianura si passa alla montagna. Nelle province dalla struttura orografica più tormentata, gli episodi urbani sono limitati al capoluogo ed a pochissimi altri centri. Nella provincia di Benevento, la popolazione dei comuni urbani ammonta a 52.244 persone, pari al 18,4% appena di tutta la popolazione della provincia. La provincia di Avellino presenta una frazione ancora più modesta di popolazione urbana: 56.104 persone, pari al 12,9%, contro le 408.800 persone della popolazione rurale, pari all'87,91 %. Il grado di ruralità sembra essere una funzione dell'altimetria. I 89 BibliotecaGino Bianco
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