Ugo Leone Medio Oriente e riteniamo che la stessa Unione Soyietica non permetterà a Nasser di distruggere Israele. Per quanto riguarda lo stato ebraico, anch'esso è pronto a fronteggiare o intraprendere la guerra perché, come ha dichiarato il primo ministro, Levi Eshkol, le acque del Giordano sono « preziose come il sangue che cola nelle nostre vene. E noi agiremo in conseguenza ». Ma bisogna considerare che il margine di 250 milioni di mc. di acqua cl1e il piano arabo lascerebbe ad Israele consente lo sviluppo dei piani previsti per altri cinque anni; soltanto allora il problema dei restanti 180 milioni di mc. sarà diventato di pressante attualità. Fra cinque anni, peraltro, i problemi dell'acqua in Israele potrebbero essere stati risolti una volta per tutte, sia pure a costi elevatissimi, con la desalinizzazione delle acque marine. In tal caso, il desiderio di pace potrebbe anche prevalere su quella che finirebbe col diventare, almeno in parte, una questione di principio. UGO LEONE 74 BibliotecaGino Bianco
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