Ugo Leon,e continuare indisturbati la loro remuneratissima attività, ha11no minacciato di chiedere la cittadinanza egiziana. La polemica tra la Repubblica federale tedesca e gli Arabi è piuttosto vecchia e, proprio per timore di rappresaglie da parte araba, il governo di Bonn non ha, fino a questo momento, riconosciuto Israele; ancora il 4 novembre scorso, il segretario di Stato agli esteri di Bonn, Carstens, dichiarava al Bundestag che, per il momento, la Repubblica federale non si proponeva di riconoscere lo Stato ebraico. Tuttavia, malgrado le affermazioni ufficiali, è certa l'esistenza, sin dalla primavera del 1960, di un accordo segreto Adenauer-Ben Gurion, in base al quale Bonn si sarebbe impegnata ad aiutare militarmente Israele. Queste indiscrezioni, anche se modificate nella forma, non sono state, però, smentite; pertanto le relazioni tra la Germania Federale e i Paesi arabi sono andate via via peggiorando, al punto che, come rivelava il quotidiano di Amburgo, « Welt », nel numero del 13 gennaio scorso, gli arabi non avrebbero esitato a rompere le relazioni diplomatiche con Bonn e a riconoscere la Repubblica di Pankow. A tal proposito, il presidente del Bundestag, Gerstenmaier, si affrettò a dichiarare alla stampa che il progetto arabo era da considerare una illecita ingerenza negli affari interni della Germania e che era « impossibile ammettere che un qualsivoglia Paese, verso il quale non abbiamo sentimenti ostili, ci voglia impartire lezioni su quel che dobbiamo o non dobbiamo fare». Malgrado questo iniziale, fermo atteggiamento, però, la Germania Federale ha finito, poi, col cedere a quello ché 110n può definirsi altrimenti che come il ricatto nasseriano; Erhard, infatti, nel tentativo di evitare in extremis il minacciato riconoscimento di Panko\v, ha dichiarato che il governo federale non consentirà più l'invio di armi in « aree di tensione internazionale » e, quindi, ha, implicitamente, sospeso gli aiuti militari ad Israele. Nello stesso tempo, sembra siano stati promessi a Nasser forti finanziamenti per la realizzazione del pia110 quinquennale di sviluppo della Repubblica Araba Unita, sempre nel tentativo di evitare il riconoscimento della Germania Orientale. Ci troviamo, così, di fronte ad una situazione veramente paradossale: la Germania federale sospende gli aiuti militari ad Israele perché il Medio Oriente è « area di tensione internazionale »; contemporaneamente, però, non esita a fornire finanziamenti all'Egitto, finanziamenti che, come hanno ampiamente dimostrato i fatti sino ad ora, sono, almeno in parte, utilizzati per acquistare armi e per pagare quegli stessi scienziati nazisti che la Germania Federale non ha la possibilità di richiamare in patria. Senza considerare, poi, che la minaccia del· riconoscimento di Pankow sarà sempre una valida arma nelle mani di Nasser. 72 Biblioteca Gino Bianco
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