Nord e Sud - anno XII - n. 63 - marzo 1965

Il problenia dell'acqua e la questione del Giordano per l'uso domestico, quindi, sembrano sussistere problemi che non possano essere risolti. Resta l'agricoltura, che già oggi assorbe una quantità di acqua di gran lunga superiore a quella che da qui a venti anni consumeranno industria e usi domestici insieme. Pertanto è solo per lo sviluppo dell'agricoltura che la mancanza di acqua costituisce un impedimento veramente grave, sia per la quantità che per il costo. Si consideri solo questo aspetto della questione: in Israele sono irrigabili 500.000 ettari, dei quali 140.000 risultano già irrigati, con un consumo di 7.000 mc. di acqua per ettaro. Per irrigare gli altri 360.000 ettari, occorrerebbero tre miliardi di mc. di acqua, mentre, invece, si calcola che l'agricoltura potrà disporre di 1,05 miliardi di mc. circa nel 1970 e di 1,1 miliardi nel 1980, quando la popolazione potrebbe essere raddoppiata. L'acqua a disposizione dell'agricoltura aumenterà, quindi, di pochissimo; non solo, ma l'aumento sarà raggiunto a costi più elevati degli attuali. Il futuro dell'agricoltura israeliana è, perciò, tutt'altro che roseo. Si può, comunque, cercare di renderlo n1eno oscuro di quanto non risulti dai dati cui ci sian10 riferiti. In primo luogo, si potrebbero trovare nuove sorgenti (e qui siamo solo nel campo delle speranze); ma soprattutto potranno dare risultati notevolissimi gli studi per la desalinizzazione dell'acqua marina, che sono attualmente in corso sia in Israele che negli Stati Uniti. A questo proposito, molti si dichiarano scettici, soprattutto perché il costo dell'acqua desalinizzata sarebbe troppo elevato (si parla di 70 agorot per mc., circa 140 lire). Comunque, si spera di poter ridurre tale costo a 30-40 agorot, il che permetterebbe di immettere l'acqua desalinizzata nel circuito urbano, dove, come dicevamo, si può chiedere un più alto prezzo, e di utilizzare quella più a buon mercato per l'agricoltura. Gli studi per la desalinizzazione sono ancora in fase di sviluppo; tuttavia se si pensa che il problema della scarsità d'acqua per l'agricoltura raggiungerà una certa gravità soltanto dopo il 1970, sembrano legittime le speranze che entro quella data si possa fare ricorso a meno costosi processi di desalinizzazione. Nel frattempo, sarebbe opportuno realizzare un'economia nei co11sumi domestici e nell'industria. Questo risultato si può ottenere, per quanto riguarda i consumi domestici, aumentando, sempre entro limiti ragionevoli, il prezzo dell'acqua per mc., dopo avere installato in ogni casa dei contatori, grazie ai quali le famiglie si possano rendere conto del consumo di acqua e della relativa spesa (si pensi che a Gerusalemme, dove il prezzo dell'acqua è piuttosto elevato, si consuma un terzo dell'acqua consumata a Natanya, dove il prezzo è più basso). Per quanto riguarda l'industria, l'economia può essere realiz67 BibliotecaGino Bianco

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