La « disponibilità » della Germania vano un tempo universalmente riconosciuti il prestigio ed il ruolo delle grandi potenze, a mantenere la propria autonomia economica di fronte al dinamismo e alla forza delle grandi società nordamericane. La Germania - lo abbiamo visto - è quello, tra gli Stati europei, che meglio riesce a difendere l'autonomia della propria struttura economica 5 ; ma se da questa si passa a considerare la struttura militare, si può facilmente intravedere, al di là della forza numerica della Bundeswehr, l'inesistenza di una vera autonomia militare della RFT. Non si intende qui naturalmente ipotizzare un'autonomia assoluta della RFT, che Bonn non può conseguire sia per la dimensione delle forze tradizionali, sia per i trattati che le impediscono il possesso delle armi atomiche, sia per l'attenta vigilanza sovietica su ogni suo movimento. Si vuole qui intendere un'autonomia estremamente relativa, quale ad esempio quella che presupporrebbe l'eventualità - tanto temuta da alcuni, tanto auspicata da altri - di una « scelta » che l'ascesa della Francia al rango di potenza atomica renderebbe possibile tra Parigi e Washington. Tale scelta è, almeno allo stato presente della situazione militare di Bonn, praticamente predeterminata, e questo per due ordini di motivi. In primo luogo, non esistendo in Germania una vera industria bellica, Bonn dipende quasi totalm·ente da Washingto 1 n per l'armamento convenzionale; e dato che l'equipaggiamento della Bundeswehr è stato fornito quasi esclusivamente dagli Stati Uniti, solo con grande difficoltà l'industria bellica francese, che è relativamente autonoma da Washington, potrebbe sostituirsi ai tradizionali fornitori della Bundeswehr. Oggi, si possono notare gli sforzi della RF'"f per dotarsi di un'autonoma industria bellica; ma si tratta di un'impresa estremamente difficile e costosa, anche se entro certi limiti indispensabile per garantire alla politica tedesca un minimo di elasticità, perché la Bundeswehr non sia, cioè, costretta a riorganizzarsi e a trasformare il proprio armamento ad ogni révirement diplomatico. Jl secondo ordine di difficoltà deriva dalla concezione stessa della Bundeswehr, che non è quella di un esercito nazionale, ma quella di un contingente nazionale destinato all'integrazione nelìe forze della NATO. Dei 350.000 uomini che secondo i piani iniziali dovevano formare la Bundeswehr, solo i corpi per la difesa territoriale (25.000 uomini) non vennero assegnati all'alleanza. Dei restanti, 25.000 formavano il personale della marina (22 squadroni), 100.000 quello dell'aviazione s « Nord e Sud » del novembre 1964, pag. 50 e segg. 31 BibliotecaGino Bianco
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