Recensioni caratteristiche geopedologiche, le condizioni climatiche, la conseguente ripartizione in zone e le prospettive dell'irrigazione. Nella seconda parte, curata da Gilberto A. Marselli, vengono trattati gli aspetti demografici del Metapo 1 ntino; sono presi in esame gli indici di natalità e di mortalità, l'incremento naturale della popolazione tra il 1861 ed il 1961, e tra gli ultimi due censimenti; viene definita l'entità del movimento migratorio e vengono, infine, fatte delle previsioni sull'entità della po1 polazione al 1971 analizzando pure i mutamenti dei tipi di insediamento. La parte terza del volun1e, curata da Michele De Benedictis e Massimo Bartolelli, tratta il pro,blema della scelta degli indirizzi produttivi. I due Autori, con questo studio, si sono proposti di determinare quali potranno essere gli ordinamenti colturali più convenienti nel Metapontino. E a questo scopo essi hanno in primo luogo tentato di definire le colture ed i tipi di allèvamento che, presumibilmente, potranno far parte degli ordinamenti produttivi a trasformazione avvenuta. In secondo luogo, dopo aver determinato le attività produttive potenziali, hanno tentato di definire, per ciascuna di esse, sia le esigenze di fattori produttivi, sia le produzioni che sarebbe possibile ottenere in b,ase a deter1ninate tecniche di coltivazione e di allevamento. Le due fasi dell'indagine sono state condotte attraverso interviste con agricoltori le cui aziende erano già avanti nella trasformazione irrigua. Dai dati rilevati in queste interviste, gli Autori han110 individuato le principali colture, accertato l'impiego dei fattori produttivi e i rapporti tra impresa e manodopera, esaminato il mercato dei mezzi tecnici. Pertanto, per le singole colture, sono state rilevate la diffusione nel territorio, la localizzazione nelle varie zone, le varietà più usate, l'impiego del lavoro e dei mezzi tecnici, le quantità prodotte, i periodi di raccolta, i . prezzi ecc. La scelta degli ordinamenti colturali più convenienti è stata rimandata ad ulteriori studi; l'indagine, però, si conclude con un breve capitolo, in cui si illustra un procedimento, basato sull'impiego di opportuni grafici, col quale si ha la possibilità di avere alcune indicazioni di massima sulla convenienza economica delle varie colture possibili nella zona. La parte quarta, che tratta delle prospettive di n1ercato, è stata curata da Giovanni Coda Nunziante e Norman R. Collins. In essa, molto opportunamente, viene messa in risalto l'importanza che riveste il settore distributivo per lo sviluppo del mercato ortofrutticolo ogni qualvolta si vuole pro,muovere un cambiamento nel volume delle produzioni. E ciò è tanto più vero per Metaponto, data la forte percentuale della produzione _destinata all'esportazione verso il Nord e all'estero, e la grande distanza dai più grandi mercati di consumo. Poiché non è possibile che il settore distributivo automaticamente si adegui agli incrementi che si verificano nei volumi delle produzioni, è necessario prendere misure adeguate per facilitare tale processo; tra queste, particolare importanza rivestono la standardizzazione delle produzioni e la creazione di un efficiente servizio di informazioni commerciali. 107 BibliotecaGino Bianco
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