Er1nanno Corsi - Ca-rlo Amiran.te lucide: troppi temi uccidono il romanzo, mentre un pericoloso « ronzio» soffocatore è provocato nelle menti dei neoavanguardisti dall'osservanza integrale, e dal culto, delle formule culturali ed ideologiche in cui essi sono come irretiti, al punto di sacrificare ad esse la propria libertà spirituale. Scopo dell'arte, è questa la posizione di Carlo Cassola, non è di risolvere irrefutabilmente i problemi, ma di costringere gli altri ad amare la vita in tutte le sue inesauribili manifestazio,ni. Noin si tratta, per lui, di un semplice, vago enunciato: è un preciso, « irrinunciabile » impegno. I suoi momenti d'engagement culturale e politico si vanno facendo sempre più rari e, dopo La ragazza di Bube, la sua protesta verso l'intimidazione intellettuale della nostra società è diventata totale. Perché il guaio peggiore, egli sostiene, è che in letteratura la preminenza ossessiva delle ideologie conduce ad un atteggiamento vecchio e sterile: alla posizione mentale dello scrittore naturalista, volontariamente schiavo del suo tempo. Questi è, in fondo, un personaggio patetico, un velleitario; pretende di narrare dei fatti e invece incasella delle idee; la realtà gli si presenta già sistemata, definita, analizzata dalla sociologia o• dalla psicologia. Lo « scrittore di fantasia » diventa, così, un goffo parvenu della scienza. È proprio per qt1esto che oggi, in tutto il mondo, il campo del romanzo è un deserto. Si può concludere, dunque, con Salvatore Battaglia, rilevando che, nel caso di Cassola, molti temi di Fausto ed Anna e della Ragazza di Bube, come la lotta partigiana, l'antifascismo e la pro,spettiva classista, o l'alternativa di socialismo e comunismo, non si po,ssono, considerare .con la generica qualifica di « politici », in quanto il problema propriamente sociale ed ideologico è riassorbito nella più specifica ed individuale condizione umana: « rico•nducendo la lotta sociale e civile all'esperienza individuale ed alla più personale trama del sentimento, Cassala la riguadagna al circolo della poesia e la riscatta tanto dalla mera cronaca quanto da ogni premessa teorica». La storia del « cacciatore» conferma questo giudizio. ERMANNO CORSI Una piana irrigata Il volume Economia delle trasformazioni irrigue (Edizioni Scientifiche Italiane, 1964) è il primo di una collana di scritti del Centro di specializzazione e ricerche economico-agrarie per il Mezzogio,mo, creato da Manlio Rossi Doria presso la Facoltà agraria di Portici. · Si tratta di un classico lavoro di équipe, guidato e diretto dallo stesso Rossi Doria, nel quale sono riportati i risultati di quattro anni di studi nella piana di Metaponto da poco soggetta all'irrigazione. _A_lcuni collaboratori di Rossi Doria hanno curato le cinque parti del volume. Nella prima, curata da Angerio Filangieri, viene fatta la descrizione dell'ambiente fisico-economico; e si ripo,rtano con accuratezza e precisione le 106 Biblioteca Gino Bianco
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