. , Profilo demografico della Campania attivo. Ma, a parte ciò, vi è una certa differenza tra i vari andamenti. Nel comune di Caserta, l'eccedenza dei presenti sui residenti è risultata più piccola nel 1961 che nel 1951 (rispettivamente 5047 e 4446). Una riduzione analoga, ma più lieve, si riscontra a Napoli, dove l'eccedenza dei presenti sui residenti nel 1951 era di 13.993, nel 1961 di 13.663. A Benevento, invece, vi è stata una riduzione in assoluto della popolazione presente (- 607); così ad Avellino. Se consideriamo, ora, delle province solo i comuni non capoluoghi, vediamo che, sia nel 1951 sia nel 1961, gli scarti tra popolazione residente e po,polazione presente sono positivi. Tali scarti si sono accentuati per tutte le province campane (capoluoghi esclusi), meno che per la provincia di Napoli. In altre parole, tutti i comuni non capoluoghi della Campania, meno quelli della provincia di Napoli, hanno visto un aumento dell'emigrazione temporanea. I valori di stima di questa emigrazione sono i seguenti : Caserta, -14.977; Benevento, --6.682; Napoli, 4.304; Avellino, -25.720; Salerno, -18.245 21 • Come si vede, queste cifre assegnano, a ciascuna delle province campane (cap. esclusi), un posto nella graduatoria dell'emigrazione temporanea (o non dichiarata) che è quasi perfettamente corrispondente a quello che a ciascuna provincia spetta nella graduatoria dell'emigrazione definitiva. Tuttavia è opportuno sottolineare alcune peculiarità del movimento della popolazione nella provincia di Napoli. In questa, infatti, in base alle stime fatte, risultano immigrate 4.304 perso·ne non dichiarate - senza iscrizione nel luogo di arrivo, senza cancellazione dal luogo di partenza - nei comuni non capoluoghi; mentre le stime sull'emigrazione definitiva registrano la partenza di 40.573 persone (al netto degli immigrati) dagli stessi comuni. Così, mentre il saldo dell'emigrazione definitiva è passivo, quello dell'emigrazione temporanea è attivo. Se si guarda, poi, al comune capoluogo, si constata un comportamento esattamente opposto: cioè, saldo attivo (ed incremento) della emigrazione definitiva tra il 1951 ed il 1961 (12.411), saldo - lievemente - passivo (e decremento) dell'emigrazione temporanea nello stesso periodo (-330) 22 • Quanto agli indirizzi delle correnti migratorie, si pos?ono distinguere,. come è noto, tre direttrici: una che si risolve nell'ambito della stessa regione (dalla campagna verso la città, dalla montagna verso la pia21 Fonte: Elaborazione su dati lstat. 22 Avremo occasione, in una prossima inchiesta, cli approfondire il significato di questi da ti. 93 · BibliotecaGino Bianco
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