Profilo demografico della Campania Province Saggio di incre- Quoziente d'in- Quoz. d'incremento relativo cremento natur. mento migrat. Caserta 76,7 156,6 - 79,9 Benevento - 58,4 114,4 -172,8 Napoli 163,4 151,1 - 12,5 Avellino 62,9 131,0 -193,9 Salerno 86,3 158,6 72,4 Campania 91,0 154,8 63,7 Come si vede, la graduatoria degli incrementi naturali segue la graduatoria degli incrementi totali: cioè nelle città, la cui popolazione risulta aumentata dal '51 al '61, l'incremento naturale è anche relativamente, oltre che assolutamente, più elevato. La controprova di ciò si ha nel fatto che Avellino e Benevento, che hanno fatto registrare valori negativi per quanto riguarda gli incrementi totali (rispettivamente - 30.191 e - 18.830), presentano anche incrementi naturali più bassi di quelli delle altre province campane, e cioè 131%0 e 114%0, valori alquanto più modesti di quelli relativi a Napoli, Salerno, Caserta (v. tabella). Questo andamento appare perfettamente logico se si considera che le due province più interne e più povere della Campania presentano indici di vecchiaia piuttosto alti (Avellino 29,8%, Benevento 33,8% ); inevitabile effetto, questo, dell'emigrazione, che riguarda soprattutto le leve più giovani. Naturalmente, non è solo da queste province che hanno origine i flussi migratori campani, ma anche, sia pure in misura diversa, da tutte le province della regione. In termini assoluti, dopo Avellino, la provincia maggiore emigrazione è Salerno, da cui nel decennio in esame sono complessivamente partite - al netto delle immigrazioni - 63.285 persone; seguono Benevento con 55.730 emigrati, Caserta con 49.966, infine Napoli con 28.162. In termini relativi, invece, il secondo posto nella graduatoria dell'emigrazione spetta a Benevento con il q·uoziente d'incremento migratorio di - 172,8%0; gli altri quozienti sono: - 193,9 di Avellino, - 79,9 di Caserta, - 72,4 di Salerno, - 12,5 di Napoli. Da quanto detto, risulta che solo ad Avellino e ~enevento si son~ registrati saldi passivi paragonabili a quelli prevalenti nel resto del Mezzogiorno. Nelle altre province campane, i decrementi sono vicini piuttosto a quelli prevalenti nell'ltalia centrale. I valori dell'emigrazione di Avellino e Benevento sono tra i più alti dell'intero Mezzogiorno, superati solo dal - 220,89/oo di Campobasso, dal - 2189/oo di Enna, dal - 202,19/oo di Reggio Calabria. Sono quelli di 87 BibliotecaGino Bianco
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