Politica della congiuntura e politica di sviluppo di Augusto Graziani Le vicende congiunturali che hanno accon1pagnato l'economia italiana negli ultimi due anni assumono un'importanza che va molto al di là di quel che non possa apparire dalle diagnosi ufficiali e dai dibattiti politici. Ciò non è dovuto al fatto che l'opinione pubblica sia stata volutamente tenuta all'oscuro delle circostanze: anzi, per la prima volta, forse, nella storia della Repubblica italiana, una convergenza di motivi della più diversa natura ha indotto il governo a deporre ogni retorico atteggiamento di falso ottimismo, per esporre al paese con tutta chiarezza i termini della situazione. Ma, nonostante questo apprezzabile sforzo, di sincerità, la vera portata della crisi, i riflessi che essa potrà avere· sullo sviluppo della nostra. economia, le modificazioni che. essa dovrebbe portare nella politica di sviluppo che è ancora in fase di faticosa elaborazione, rappresentano problemi tuttora non chiariti nei loro termini essenziali. Chi ha seguito i dibattiti copiosi che si sono succeduti dal 1962 ad oggi limitandosi alle notizie desunte da essi, ,potrebbe riassumere la situazione all'incir~a con queste parole: la crisi attuale dell'eco·nomia italiana. è un fenomeno di natura essenzialmente temporanea, dovuto ad una commistione di elementi svariati, quali eccessiva circolazione monetaria e creditizia, sviluppo troppo impetuoso di alcune industrie, · intervento inappropriato del settore pubblico in altre; si tratta comunque di una ondata ciclica, passata la quale rieme·rgeranno i fattori fondamentali che hanno sostenuto lo sviluppo economico italiano fin dalla ripresa postbellica, e l'espansione del paese riprenderà lungo le stesse linee e con gli stessi ritmi del passato; un 5% di sviluppo annuo in termini reali può, quindi, essere dato per scontato; il problema consiste nello stabilire in che modo la disponibilità crescente di risorse vada utilizzata. Una diagnosi simile non solo traspare dai discorsi ufficiali delle autorità responsabili, ma, ciò che è più importante, è implicita nell'impostazione che la stessa Commissione per la programmazione continua ' a dare ai propri lavori. Quale sarà il. peso di quest'organo sulla condotta economica del paese è difficile dire; ma se an-ehe, per estrema 6 Biblioteca Gino Bianco
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