Profilo de1nografico della Campania all'Europa più evoluta, sia con le particolari vicende storiche della . regione. Attualmente, l'Europa mediterranea è caratterizzata da una natalità media (da 20 a 259100) e da una bassa mortalità (da 9 a 129100) 2 ; essa presenta altresì rilevanti flussi migratori, polarizzati per lo più sull'Europa centrale. Se si considera questa situazione in prospettiva, si osserva che essa è il frutto di una lunga evoluzione, iniziatasi nella seconda metà del secolo scorso, che ha portato al costante abbassamento dei tassi di_natalità e di mortalità. Tale evoluzione, avendo interessato quasi allo stesso modo le due componenti dell'incremento naturale, non ha modificato molto l'accrescimento demografico netto. Pertanto si può ascrivere soprattutto alla forte ripresa dei flussi migratori, orientati dalla periferia al centro d'Europa, la rottura pressoché definitiva dell'equilibrio demografico dell'« area mediterranea». I movimenti migratori in questa zona appaiono, in altri termini, come la componente più dinamica del « triangolo » demografico. E sta proprio in questo il più importante elemento di differenziazione della Campania rispetto al Mezzogiorno d'Europa nel suo complesso. Infatti la popolazione campana, vista nel suo insieme, presenta tuttora le caratteristiche dell'Europa mediterranea di alcuni decenni or sono: natalità relativamente alta e mortalità decrescente, con una bilancia migratoria solo lievemente passiva. Naturalmente un'analisi dettagliata mostrerà che i dati complessivi nascondono realtà profondamente diverse. Tuttavia, in una prima approssimazione, non è inutile sottolineare che la Campania si presenta, rispetto alle altre regioni europee che affacciano sul Mediterraneo, come un complesso dal regime demografico relativamente statico. Se questo debba esser considerato un indice positivo o negativo, potrebbe risultare soltanto dallo studio globale della regione. Per il momento ci limitiamo a porre il problema, riservandoci di approfondirlo solo dopo averne meglio delineato i termini quantitativi. II. Una n1isura globale dell'incremento. Nel 1961, la popolazione residente in Campania ha raggiunto le 4.760.759 3 unità, segnando rispetto al 1951 un aumento del 919100. Nello stesso periodo, le altre regioni del Mezzogiorno hanno attinto valori d'incremento alquanto più bassi, oscillando tra il 63,39100 della Sardegna, il valore più alto dopo quello della Campania, ed il -73,79100 dell'Abruzzo 2 Cfr. P. GEORGE, Manuale di geografia della popolazione, Ed. Comunità, pp. 97-99. 3 Nel 1963 la popolazione campana è risultata di 4.866.487 unità. 73 BibliotecaGino Bianco
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