Roberto Pane prevedono quattro corsie - due in un senso e due nell'altro - nel tratto in cui la strada è larga 26 metri, « lungo il Corso Garibaldi. .. attesa la diminuita larghezza stradale (circa 21 metri) bisognerà scegliere fra due alternative, o quella di prevedere la sopraelevata in senso unico, e la corrispondente strada sottoposta per l'altro senso, ovvero, se si ritenesse opportuno lasciare la caratteristica dei due sensi a questa ultima, il cavalletto si può prevedere a due piani: in guisa da consentire un senso per il primo piano e un senso pet il secondo ... ». In più brevi termini, per poter mantenere la desiderabile, se non necessaria, continuità del traffico fra la strada a 26 metri e quella a 21... si provvederà per quest'ultima all'aggiunta di un secondo piano di sopraelevata! Ora è da ritenere che nessun lettore abbia difficoltà ad immaginare l'apocalittica prospettiva del corso Garibaldi, con tre percorsi uno sull'altro e con tre sovrapposte sorgenti di rumori e di scappamenti mentre, lungo i marciapiedi, i pedoni e i nego,zianti attendono indisturbati alle loro faccende. E veniamo ora ad altri dati tecnici. Se si esamina la struttura dei cavalletti di sopraelevata, ci si accorge che i pilastri non possono non ridurre marginalmente la sezione utile del piano stradale. Così, mentre fra i pilastri successivi si determineranno strisce di parcheggio, le sei corsie delle strade di 26 metri si ridurranno inevitabilmente a quattro; per conseguenza, l'aumento effettivo, realizzato dalla sopraelevata, si limiterà a due sole corsie, invece che a quattro. _ Ma tutto questo è ancora il meno. Si rifletta alle condizioni di convivenza cui abbiamo appena accennato e che la sopraelevata promette di realizzare: il raddoppio dell'infezione atmosferica, prodotta dai gas di combustione; la limitazione del ricambio d'aria, specialmente in corrispondenza della strada sottoposta, con la conseguente e permanente stagnazione di aria infetta all'altezza dei negozi. Inoltre, va notato che mentre la relazione prevede alcune difficoltà ed obiezioni - quale è quella relativa alle zone di svincolo necessariamente ubicate in piazze già fortemente congestionate - non dice parola delle legittime e fiere opposizioni che sarebbero avanzate, contro l'iniziativa in questione, dai proprietari e gestori dei negozi lungo la sopraelevata. Un particolare umoristico è poi quello che riguarda l'assicurazione circa la « nessuna offesa ai monumenti»; come se, dovendosi necessariamente estendere il primo tratto della sopraelevata a tutte le altre arterie utilizzabili - non escluse via Foria e via Acton - la promessa di non offendere potesse essere mantenuta; e quasi che potesse avere ancora qualche significato la tutela dei monumenti in una città dove la convivenza avesse assunto forme così parossistiche. Tuttavia, pur non dissimulandosi « le difficoltà che potrebbero insorgere... sopratutto di ordine paesistico e monumentale, attesa la presenza, lungo la sopraelevata proposta, sia del Maschio Angioino sia delle fiancate del Palazzo Reale ... », la relazione insiste perché si realizzi al più presto la sopraelevata del Rettifilo e del corso Garibaldi, nella fiducia che, riconosciuti i vantaggi dell'esperimento, la sopraelevata possa estendersi « dovunque si renderà necessaria, e, nel tempo stesso possibile ». Ciò vale quanto dire: « vi sono, è vero, delle grosse difficoltà perché la sop.,raelevata si estenda 52 Biblioteca Gino Bianco
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