Nord e Sud - anno XII - n. 62 - febbraio 1965

Roberto Pane sopratutto, le nuove strutture che la tecnica moderna pone a disposizione ». Cominciamo col rilevare che la metropolitana ris~lve appunto il problema del traffico di superficie, proprio perché è un mezzo più rapido; anzi, non è per nulla fantastico il ritenere che una delle maggiori, sebbene inconfessate, difficoltà per l'attuazione della metropolitana sia proprio la preoccupazione che il rapido mezzo sotterraneo diminuisca l'uso ed il consumo delle macchine di superficie. Un'altra difficoltà consiste, purtroppo, nello spirito di corpo delle Ferrovie dello Stato, poco disposte a rinunziare alle gallerie di collegamento tra le due stazioni, affinché esse siano collegate soltanto dalla rete metropolitana. Spostando la stazione di Mergellina ai Campi Flegrei, si realizzerebbe il vantaggio di raggiungere, partendo da quest'ultima, una qualunque zona servita dalla rete sotterranea, evitando così di finire a piazza Garibaldi per essere poi costretti a prendere un'at1to. Quanto al costo di centosettanta miliardi « per una rete appena soddisfacente», alcune precise e competenti informazioni ci consentono di smentire il suddetto preventivo e di enunziarlo nei termini che seguono. Il costo per ogni chilometro di linea, con stazioni a distanza media di 5-600 metri ed impianto completo di segnalamento, è di L. 5 miliardi. Il materiale rotabile costa, per 01 gni treno, 200 1nilioni così distribuiti: 80 milioni per la motrice e 40 per ciascuna carrozza rimorchiata. I dati relativi a questo materiale sono quelli della Circumvesuviana; ma per una metropolitana intervengono fattori di maggior costo, relativi alle più forti accelerazioni, ai ripetitori dei segnali in cabina e all'intervento automatico del segnalamento. Orientativamente, dunque, il costo di un treno per metropolitana raggiunge circa 250 n1ilioni. Per 5 chilometri di linea, con treni a velocità commerciale di 30 chilometri all'ora e ad intervalli di tre minuti, occorrono dunque 5 x 5 == 25 miliardi per la linea, le stazioni ed il segnalamento; 7 treni completi, più 3 treni di riserva == 250 milioni X 10 == 2,50 miliardi. Quindi ogni linea, completamente attrezzata e della lunghezza di 5 chilometri, con convogli di 4 pezzi alla frequenza di 3 minuti, costa circa 25 + 2,5 miliardi == 27,5 miliardi. Si noti inoltre che il caso specifico di Napoli consentirebbe notevole economia per la presenza delle numerose gallerie che potrebbero ovviamente essere utilizzate sia per il tracciato che per le stazioni. Per uno schema di n1assima del tracciato urbano sono da ritenersi presenti le seguenti distanze: 50 P .zza Carlo III - P .zza Garibaldi P .zza Garibaldi - Marina P.zza Garibaldi - P.zza Borsa P.zza Borsa - P.zza Municipio P.zza Municipio - Piedigrotta Piedigrotta - Fuorigrotta Fuorigrotta - Campi Flegrei . BibliotecaGino Bianco 2,5 Km 2 Km 3 Km 2 Km 6 Km 2,5 Km 2,5 Km

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