, . Augusto Graziani essere letti da chiunque nei commenti alla Relazione pro,grammatica presentata al Parlamento per la prima volta quest'anno. Per quanto attraente, questa impostazione dei problemi economici del paese non è più accettab,ile; per rendersene conto è necessario riandare brevemente alla natura della crisi che si è bruscamente abbattuta sull'economia del paese. La natura della depressione. L'anno 1964 sarà considerato come un anno di depressione per l'economia italiana; se le previsioni troveranno conferma, a conti fatti c,i ritroveremo con una produzione industriale accresciuta appena dell'l % e, per la prima volta a partire dal dopoguerra, dovremo constatare una flessione nel volume degli investimenti che raggiungerà e supererà il 5%. Un co·nsuntivo così poco brillante va riconnesso indubbiamente alla politica di contenimento attuata dal go,verno italiano a partire dagli ultimi mesi del 1963; ma, a sua volta, tale politica ha tratto origine da eventi che hanno investito i meccanismi fo,ndamentali dell'economia del paese. Le cause prim.e della crisi sono state indicate da vari commentatori negli elementi più svariati: c'è chi l'attribuisce allo sviluppo eccessivo dei consumi, chi all'espansione incontrollata del credito rateale ( « l'Italia, paese delle cambiali, ... » ), chi agli aumenti di salari del 1962 e 1963, chi alla nazionalizzazione dell'industria elettrica. Non sarà male, di fro,nte a questo pullulare di diagnosi contrastanti, ripensare sinteticamente le tappe principali della crisi; perché, dalla diagnos'i che se ne dà, dipende in gran parte la 11atura dei rimedi che si suggeriscono. Il primo punto da notare è che i sintomi iniziali di crisi sono venuti non dal settore della produzione, ma dal settore monetario e da quello dei conti con l'estero. Gli indici della produzione :industriale di tutti i settori hanno mostrato un incremento costante senza alcun segno di rallentamento fino· a tutto il 1963; ancora nel quarto trimestre di quell'anno, l'indice generale rettificato dell~ produzione industriale toccava il livello 251, con un aumento del 10% rispetto all'anno precedente e del 3% rispetto, al terzo trimestre d-ello stesso anno: segno, questo, · che nessuna strozzatura si era venuta a creare nel sistema produttivo italiano dal punto di vista delle possibilità reali di produzione. Anche una analisi dettagliata degli indici dei prezzi palesa come nessun mercato particolare abbia mostrato segni di tensione fino agli ultimi mesi del 1962; il che trova del resto co·nferma nel fatto che di nessun ...... settore produttivo si è mai sentito di_re che il flusso di produzione avesse esaurito la capacità degli impianti o che il potenziale di produ12 BibliotecaGino Bianco
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