Nord e Sud - anno XII - n. 62 - febbraio 1965

Frarzco Masi del Consiglio, su indicazione delle organizzazioni. giovanili, secondo una procedura particolare 13. Tale commissione dovrebbe esprimere il proprio parere su ogni disegno di legge riguardante i problemi della gioventù, coordinare le iniziative dello Stato nel settore, predisporre la misura ed i criteri di intervento e formulare programmi; altri organismi consultivi e di studio potrebbero essere infine costituiti « a latere ». Vi è poi il problema dell'organo tecnico attraverso il quale lo Stato dovrebbe realizzare le sue iniziative; tale organo potrebbe essere l'attuale Commissariato della Gioventù Italiana, trasformato in « .Servizio Nazionale della Gioventù», potenziato, democratizzato e normalizzato nelle strutture; e reso responsabile nei confronti del Sottosegretario e, nella sostanza, della Commissione. Si tratta di suggerimenti che servirebbero, senza eccessive complicazioni, anche a mettere un termine all'incredibile storia della gestione provvisoria dei beni della ex-G.I.L., che, come abbiamo visto, dura da vent'anni; essi contemplano, inoltre, un sistema di consultazioni con organismi pubblici e privati di settori interessati alle singole iniziative, secondo un metodo felicemente adottato all'estero, anche a livello di organismi internazionali come il Consiglio d'Europa. In sostanza, e per concludere su questo punto, occorre che lo Stato interveng.a in questo settore; che tale intervento sia scevro da complicazioni burocratiche, sensibile ai desideri delle organizzazioni giovanili che rappresentano di per se stessé un fenomeno utile ed incoraggiante; che mezzi finanziari crescenti siano destinati alla formazion·e della gioventù, nell'ambito della programmazione, sia sul piano delle attrezzature tecniche (e si tratterebbe intanto di recuperare i beni della ex-G.I.L.), sia sul piano dell'impegno culturale (seminari, convegni, dibattiti, incontri), sia infine su quello degli scambi, del turismo giovanile di massa e di tutte quelle attività che fanno parte della formazione giovanile moderna, che non può più essere circoscritta esclusivamente nell'ambito scolastico e familiare. Naturalmente, ed è con dispiacere che dobbiamo ancora una volta riconoscerlo, all'estero si è già fatto molto di più. Senza entrare in troppi dettagli, basterà qui accennare come in Gran Bretagna i poteri pubblici aiutino e favoriscano da gran tempo le organizzazioni giovanili che pullulano in modo incredibile; come in Francia lo Stato sia inter13 Tale procedura prevede ii raggruppamento delle associazioni in settori di interesse, all'interno dei quali si procede ad una scelta coneordata di rappresentanza nella Commissione governativa. 108 Biblioteca Gino Bia·nco •

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