La politica per la gioventù in Italia Esistono in realtà due fondamentali settori di possibile intervento dello Stato negli interessi giovanili, che abbiamo già convenuto di mantenere separati. Innanzi tutto, ci sono gli interessi più specifici della gioventù organizzata: quelli che riguardano l'utilizzazione del tempo libero, l'impegno civico, la ricerca di autonomia culturale, gli scambi turistici, l'approfondimento dei problemi, lo sport, tutto ciò che trova nelle associazioni giovanili una sede naturale, nonché un certo limite, segnato dalle possibilità concrete che queste associazioni hanno di soddisfare gli interessi dei giovani. Ciò che le organizzazioni giovanili chiedono in questo settore è un coordinamento organico delle iniziative per i giovani, la messa a disposizione di mezzi e servizi, senza che ciò limiti in alcun modo la loro autonomia, ed infine cl1e si assicuri la collaborazione e la corresponsabilità dei giovani nella progettazione e nella g·estione dei servizi e delle iniziative ad essi rivolte. Si tratta di richieste ragionevoli che, oltre tutto, mettono il dito sulla piaga; esse chiariscono, infatti, come lo Stato oggi, più che non spendere per la gioveritù, spenda male, consentendo dispersioni, duplicazioni e sperperi considerevoli; ogni ministero ha infatti nei suoi capitoli di bilancio spese che, direttamente od indirettamente, riguardano iniziative e servizi per i giovani, ma non vi è alcuna preoccupazione di coordinare tra loro questi interventi, che troppo spesso assumono l'ingiustificato aspetto di « concessioni » fatte su pressioni più o meno esterne 11 • Inoltre, queste richieste formulate dai rappresentanti giovanili pongono l'accento su due esigenze, a nostro avviso, fondamentali, se non si vuole ricadere p,esantemente negli errori del passato: che le organizzazioni giovanili siano lasciate autonome nelle loro finalità e nel loro sviluppo (e tanto più saranno numerose e differenziate, articolate su tutto l'arco degli interessi giovanili, tanto più rappvesenteranno un sintomo di democrazia avanzata); e che queste organizzazioni siano chiamate a collaborare con lo Stato per la determinazione di tale nuova politica. Il secondo settore di intervento dello Stato nei problemi della gioventù è quello che riveste per l'intera collettività nazionale interesse preminente; si tratta, per esempio, della scuola, della difesa della 11 Stanziamenti di spesa relativi alla gioventù, esclusi quelli propri alle loro specifiche finalità, si ritrovano nei bilanci dei seguenti diversi ministeri: Presidenza del Consiglio, Tesoro, Finanze, Grazia e Giustizia, Affari Esteri, Pubblica Istruzione, Interno, Difesa, Agricoltura e Foreste, Lavoro e Previdenza Sociale, Sanità, Turismo. 105 Biblioteca Gino Bianco
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