Franco Masi parlare del Centro Turistico Giovanile, de~ giov~ni sindacalisti delle A.C.L.I., dei giovani coltivatori diretti, ecc. 3-. Le uniche forze laiche che hanno cercato di fronteggiare, riuscendovi solo in parte, questo condizionamento cattolico delle attività giovanili sono state naturalmente quelle comuniste, come l'Unione Sport Popolari, i Pionieri, e le organizzazioni giovanili sindacali, di partito e di organismi fiancheggiatori 4 • I tentativi fascisti in questo campo, malgrado l'asserita alta partecipazione dei giovani alle associazioni giovanili controllate dal M.S.I., sono stati piuttosto irrilevanti, ed in genere si può constatare come l'influenza organizzativa ed ideologica dell'estrema destra non superi quasi mai il limite liceale. In queste circostanze è chiaro come il partito di maggioranza relativa non soltanto non sia mai stato sollecitato fino ad oggi a predisporre un organico intervento, nei problemi della formazione della gioventù, ma addirittura si può ritenere che abbia subìto interventi in senso opposto. Di ciò si ebbe ancora recentemente una dimostrazione quando, nel 1962, fallì in maniera non molto chiara un tentativo del Presidente del Consiglio Fanfani di istituire una commissione, espressa dalle organizzazioni giovanili, col compito di affiancare il Commissariato della Gioventù Italiana (del quale verremo presto a parlare) e di predisporre un piano di riordinamento per tutto il settore; sembra che l'abbandono del progetto sia da mettersi in relazione alle critiche abbastanza vivaci che Fanfani avrebbe subìto in merito da parte di alcuni componenti della Direzione della D.C., e ciò malgrado l'appoggio apportatogli dal Delegato Nazionale del Movimento Giovanile D.C., Luciano Benadusi 5 • 3 I boys-scouts cattolici sono inquadrati nell'A.S.C.I. (Associazione Scoutistica Cattolica Italiana), che è di gran lunga la più forte organizzazione scoutistica operante in Italia; la Gioventù di Azione Cattolica (G.I.A.C.) è direttamente dipendente dall'Azione Cattolica, di cui rappresenta la branca giovanile, ed è strutturata in diversi movimenti autonomi, maschili e femminili, che si occupano del settore studentesco, di quello rurale, di quello operaio, ecc.; la F.U.C.I. (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) è l'organizzazione ufficiale degli studenti universitari cattolici ed è anch'essa legata da un rapporto organico con l'Azione Cattolica; la P.O.A. (Pontificia Opera di Assistenza) è l'organizzazione assistenziale vaticana, cui il Governo italiano versa ingenti somme per attività assistenziali; il Centro Sportivo (C.S.I.) coordina tutte le attività sportive delle organizzazioni cattoliche, come il Centro Turistico Giovanile (C.T.G.), e gli scambi turistici nazionali ed internazionali. 4 L'Unione Sport Popolari (U.I.S.P.) vorrebbe porsi in alternativa al C.S.I., ma non· ha la stessa potenzialità organizzativa; è controllata indirettamente dal P.C.I. I «pionieri» sono l'organizzazione dei ragazzi comunisti, secondo una terminologia mutuata dall'organizzazione giovanile comunista sovietica. s Il Presidente del Consiglio Fanfani annunciò di vol©re intervenire in questo settore nel corso di un convegno indetto dal Movimento Giovanile della D.C. nel 1962; poco dopo, infatti, furono inizia te delle consultazioni tra la Presidenza del Consiglio e i rappresentanti dei movimenti giovanili dei partiti di maggioranza (D.C. - P.S.I. - 100 BibliotecaGino Sia.neo
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