Nord e Sud - anno XII - n. 61 - gennaio 1965

Problemi dell'industrializzazione veneziana , addetto, secondo le risulta11ze delle già citate inchieste, da 51 a 54.000 abitanti del comune di Venezia dovrebbero essere quelli direttamente interessati alla nostra zona industriale. In questo quadro d'insieme, la parte giocata da Venezia, città insulare ed· estuario, risulta assai modesta: se alla data delle indagini essa ospitava un 10% degli addetti di Marghera, mai essa ne aveva ospitato più del 15%. Quest'ultima, infatti, risultava la percentuale spettante a Vene~ia alla data dell'assunzione degli addetti intervistati. Nonostante le riserve che si possono sollevare su un confronto del genere (una data unica al momento delle indagini, date diverse per ciascun addetto in relazione alle singole date di assunzione in servizio), non pare di essere molto lontani dal vero se si assume che il contributo di Venezia, quanto a mano- d'opera, è stato sempre assai modesto e continua ad essere tale; e se si stima che nei trasferimenti di abitanti dalla laguna alla terraferma il ruolo giocato -dal posto di lavoro a Marghera dev'essere stato di poco peso. Quanto a Mestre, Marghera (quartiere urbano) e alle altre· località periferiche della terraferma veneziana, non v'è dubbio che esse raccolgano la parte maggiore degli addetti della zona industriale: il 53 % secondo l'indagine del 1953, il 54% secondo quella del 1958. Da 43 a 44.000 abitanti della terraferma vivrebbero pertanto della zona industriale di Marghera; qualcosa come il 27% dei complessivi 161.000 abitanti. Nel tempo, mentre gli abitanti della laguna hanno continuato a partecipare più o meno nella stessa misura allo sviluppo_ dell'occupazione di Marghera, sulla terraferma sembra certo che il peso degli addetti impiegati nella nostra zona industriale sia aumentato. Entrambe le nostre indagini denunciano che, dal momento dell'assunzione al '53 e al '58, il peso degli addetti residenti sulla terraferma veneziana era passato dal 38-40% al 53-54%. No,n v'è, dunque, dubbio che lo sviluppo dell'urbanizzazione in terraferma sia anche in relazio·ne con lo sviluppo di Marghera. Ma tra questa conclusione e l'affermaz~one di qualcuno, secondo cui lo sviluppo di Mestre è conseguenza dello sviluppo di Marghera, ci corre. Semmai va notato ancora una vol~a come, anziché funzionare da nuovo sbocco per la popolazione della Venezia insulare, la creazione dei posti di lavoro di Marghera abbia inesso in moto un processo di inurbamento sulla terraferma,_ attirando per un verso una parte di ex-contadini e per un altro· spingendo la città verso la campagna, dove la trasformazione dei contadini in operai ha portato co,n sé la trasformazione dell'ambiente rurale in un ambiente para-urbano. Sulla terraferma veneziana i due tipi di espansione si incontrano: . 97 Bjbliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==