Nord e Sud - anno XII - n. 61 - gennaio 1965

Problemi dell'industrializzazione veneziana lascia un'impronta rilevante sul paesaggio. Fuori della zona, il traffico della merce, per non parlare del moto pendolare della mano d'opera, ne è la più palese, dinamica manifestazione. Discorso più complesso richiede, invece, lo sviluppo urbano della terraferma veneziana. A tutta prima potrebbe sembrare che esso si sia verificato di pari passo con lo sviluppo della zona industriale. Ridotta a 100 la popolazione della terraferma veneziana alla data del censimento demografico del 1871, essa si era poco più che raddoppiata nei cinquant'anni successivi, ma nel 1931 toccava quota 366, nel 1951 raggiungeva quota 655, nel 1961, infine, misurava 977. Sono, dunque, gli ultimi quarant'anni quelli durante i quali la popolazione della terraferma veneziana aumenta di otto volte, su un incremento complessivo di nove volte, rispetto agli abitanti del 1871. Le prime perplessità sorgono quando, anziché considerare lo sviluppo della popolazione della sola terraferma, si considera quello degli abitanti di tutto il comune di Venezia, alle dimensioni attuali. Nel corso degli stessi novant'anni, l'aumento demografico è stato assai modesto: siamo passati, cioè, da 164.000 a 359.000 abitanti, con un incremento del 119%. E la città insulare (escluso il Lido) in particolare, non ha avuto che un aumento di 18.000 abitanti, essendo passata dai 129.000 del 1871 ai 147.000 del 1961. Nell'ultimo decennio, ha addirittura perso 30.000 abitanti, e la stessa sorte ha subìto tutto l'estuario, ad esclusione del Lido, dove la popolazione risulta aumentata di 6.000 unità. In ragione di questi diversi ritmi di sviluppo, la distribuzione della popolazione all'interno del comune di Venezia si è modificata profondamente. Mentre nel 1871 la terraferma ospitava il 10% degli abitanti di tutto il comune, e il restante 90% viveva nell'estuario, novant'anni più tardi la popolazione della terraferma risulta poco al di sotto della metà, e l'estuario non ne ospita che il 55%. Non solo; ma, mentre sulla terraferma si verifica un fenomeno di accentramento, dacché la popolazione di Mestre e Marghera che ne rappresentava il 60% ne rappresenta oggi il 73%, sulla laguna è proprio la popolazione urbana che perde di importanza. Nel 1871, Venezia, Lido e Murano raccoglievano il 91 % degli abitanti di tutto l'estuario, nel 1961 ne raccolgono 1'88%. In altre parole, dei 196.000 abitanti circa che rappresentano l'incremento complessivo della popolazione del comune di Venezia negli ultimi novant'anni, tre quarti spettano alla terraferma, il resto all'estuario; e addirittura, dei 130.000 abitanti in più dell'ultimo quarantennio, 123.000 sono quelli della terraferma, 7.000 quelli dell'estuario. Ma se la ragione della crescita delle popolazioni in terraferma 95 BibliotecaGino Bianco

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