Nord e Sud - anno XII - n. 61 - gennaio 1965

Calogero Muscarà che, rispetto agli 86.000 del 1921, segnano ~na differenza positiva di 42.000 unità, pari al 49% circa. Solo il comune e la provincia di Venezia hanno avuto incrementi simili: il primo aumentato del 57%, l'altro del 45%. Il Veneto, per contro, non ha registrato nello stesso quarante:nnio che un modesto incremento del 16%, mentre la popolazione dell'intero paese, ai confini attuali, è aumentata del 35%. Quale importanza rivesta la zona di Marghera per questi 128.000 abitanti non è facile dire. Per stare ai dati dell'i11chiesta del 1953, vi risiedevano 4579 dei 16.500 addetti di Marghera presi in considerazione e cioè il 27,8%. Cinque anni più tardi, la seconda inchiesta condotta con gli stessi criteri, ne registrava 5919, e cioè il 24,66%, dei 24.000 addetti alla zona industriale considerati. Se immaginiamo che anche nel 1961, quando gli addetti di Marghera erano- circa 30.000, la percentuale di quelli residenti nella nostra fascia di comuni sia rimasta immutata, dovremmo poter assumere che si tratti di un numero di persone variabile tra 7500 e 8500. Rispetto alla popolazione attiva impiegata in attività non agricole che nei nostri 11 comuni assommava nel 1961 a 38.000 unità circa, il peso dell'oc~upazione di Marghera potrebbe,_ dunque, aggirarsi sul 20%, ma addirittura sul 30% se si considera la sola popolazione attiva industriale 4 • . Un dato di particolare interesse, nel nostro discorso, è quello che si riferisce alla mobilità territoriale della mano d'opera di Marghera. L'inchiesta del 1953 rivelava, infatti, che la parte di addetti di Marghera residente nella nostra fascia, che all'epoéa dell'indagine ammontava a quasi il 28%, non era cambiata nel tempo; e cioè che anche alla data dell'assunzione il 28% degli addetti di Marghera intervistati nel 1953 risiedeva nella stessa fascia di comuni. Nel 1958, come si è visto, i residenti negli 11 comuni a 18 km. da Marghera erano ancora il 25% di tutti gli addetti della zona industriale; e ancora una volta la percentuale era mutata di poco rispetto a quella (27-28%) che si ricavava dall'analisi della residenza degli addetti stessi al momento dell'assun- • z1one. Vero è che questi dati sono solo indicativi perché la « situazione » del 1953, e rispettivamente quella del 1958, non è confrontata con una sola data del passato, ma con la residenza che ciascu11 addetto intervistato nel 1953 e nel 1958 aveva al momento della sua assunzione in servizio. E la data dell'assunzione non è una sola, ma si trova situata 4 Si è calcolato che, anche nel 1961, gli _addetti di Marghera residenti nella fascia distante fino a 18 Km. abbiano continuato a rappresenta:r_:e la stessa percentuale, rispetto al totale dell'occupazione della zona, _segnalato rispettivamente dall'inchiesta del 1953 e da quella del 1958. 92 Bi liotecaginobianco \ \

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